Immigrate minorenni reclutate in Africa, costrette a riti vodoo e a prostituirsi in Italia.
La Polizia di Stato di Catania ha eseguito una misura cautelare nei confronti di 5 persone, ritenute responsabili, a vario titolo – in concorso con altri individui non identificati, in Nigeria e in Libia – di tratta di persone, favoreggiamento dell’immigrazione e sfruttamento della prostituzione.
L’indagine ha preso avvio dalle dichiarazioni di una giovane nigeriana che, reclutata nel paese di origine, giunta in Italia come minorenne straniera non accompagnata, è stata destinata alla prostituzione. La ragazza dopo diversi mesi di sfruttamento, è riuscita a sottrarsi ai trafficanti.
Uno degli indagati, domiciliato a Tivoli, si sarebbe occupato del prelievo delle ragazze dalla struttura dove venivano collocate all’arrivo in Italia, dell’avvio dell’iter burocratico per il rilascio del permesso di soggiorno e del successivo trasferimento a Catania.