PREVENZIONE HPV, CONVENZIONE REGIONE-ISPRO FIRENZE

La prevenzione continua a essere al primo posto fra le scelte della Regione Basilicata in materia sanitaria. Diverse, le azioni messe in campo in tal senso – negli ultimi tempi – dal Dipartimento alle Politiche della persona, con massima attenzione soprattutto nei confronti del genere femminile. Dopo il progetto per “la promozione di comportamenti protettivi tra le donne con diabete gestazionale a rischio di sviluppare il diabete di tipo 2”, presentato pochi giorni fa dalla vicepresidente della giunta ed assessore alle Politiche della persona, Flavia Franconi e per il quale il ministero della Salute ha da poco stanziato risorse pari a 450 mila euro, l’amministrazione regionale è pronta ad avviare un’altra iniziativa per lo studio e per la prevenzione delle patologie di natura oncologica che colpiscono la donna.
E’ stata pubblicata, sul numero odierno del Bollettino ufficiale della Regione Basilicata, la presa d’atto di una convenzione siglata fra l’Ufficio di prevenzione primaria del Dipartimento regionale alla Salute e l’Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica (Ispro) di Firenze, promotore e capofila a livello nazionale del progetto “Integrazione dei programmi di vaccinazione e di screening per la prevenzione del cervicocarcinoma: interventi per ridefinire e implementare nuovi protocolli di screening per le donne vaccinate prima della età di inizio dello screening”. L’iniziativa prevede attività di coordinamento con l’Ispro di Firenze per “l’incrocio degli archivi delle donne che secondo la routine a 35 anni vengono invitate allo screening” e l’invio “al centro coordinatore in forma anonima dei risultati del test Hpv (papilloma virus) delle donne controllate, divise per condizione vaccinale, nel massimo rispetto della riservatezza dei dati”.
L’istituto toscano porterà avanti il progetto non solo con l’Ufficio di prevenzione primaria della Regione Basilicata, ma anche con altri quattro centri italiani: l’azienda ospedaliera “Città della Salute e della Scienza” di Torino, l’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) del policlinico San Martino di Genova, il reparto di Immunologia diagnostica molecolare oncologica dell’Istituto oncologico veneto (Iov)-Irccs di Padova, l’Unità operativa complessa (Uoc) interaziendale di epidemiologia della Asl di Reggio Emilia. Tutti i dati delle diverse strutture, fra cui quelle lucane saranno quindi incrociati per un attento ed approfondito studio sulla materia. La convenzione tra il Dipartimento alle Politiche della Persona della Regione Basilicata e l’Ispro di Firenze avrà durata fino al primo aprile del 2020. Alla scadenza di ogni trimestre di attività sarà redatto un rapporto tecnico-scientifico sullo stato di avanzamento del progetto.

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