CERTIFICAZIONE CASE VACANZA, LOMBARDIA LEADER

La rivoluzione 4.0 del turismo e lo sviluppo di piattaforme internet che consentono anche a strutture molto piccole come case-vacanze, bed&breakfast e agriturismi di accedere al mondo dell’accoglienza, ha reso necessario anche la richiesta di una sorta di certificazione di questi alloggi, a garanzia degli utenti e in un’ottica di trasparenza e rispetto delle regole. Regione Lombardia è stata la prima, a livello nazionale, ad introdurre l’obbligo per le strutture ricettive definite Cav (Casa Appartamento Vacanze), di indicare il proprio Codice Identificativo di Riferimento, assegnato univocamente dal sistema, al fine di pubblicizzare, promuovere e commercializzare la propria offerta, soprattutto sul web. Il CIR è sostanzialmente assimilabile ad un Codice Fiscale per la struttura e rappresenta uno strumento che consente di attestare il regolare percorso amministrativo delle case e appartamenti per vacanze. Un percorso che, come ha commentato l’assessore regionale al Turismo Lara Magoni: “E’ utile a Regione per poter monitorare il fenomeno e ridefinire al meglio le politiche regionali in materia, ma soprattutto anticipa un trend o che poi sarà replicato a livello nazionale, tanto che il Ministro del Turismo Centinaio si è già interessato al nostro modello”.

Il sistema del Cir è gestito dalla piattaforma “Turismo5” di Lombardia Informatica, che come ha sottolineato il presidente Francesco Ferri “ha lo scopo di agevolare tutti i soggetti della filiera nella compilazione dei dati richiesti da ISTAT. Il servizio consente infatti di inserire i dati che descrivono il panorama qualitativo e quantitativo delle strutture ricettive del territorio lombardo. Vi è inoltre la possibilità di rilasciare credenziali alle strutture ricettive le quali possono adempiere all’obbligo di invio flussi”. Grazie alla piattaforma, infatti, viene offerta alle strutture più piccole, che non hanno la possibilità di avere un gestionale proprio la possibilità di gestione del check-in e l’estrazione di un file per comunicare i dati alla questura. Nell’ultimo anno, su un totale di oltre 19.000 strutture attive in Lombardia, sono stati 11.000 gli utenti unici che hanno avuto accesso al sistema per un totale di oltre 12 milioni di schede ospiti presenti a sistema. “Mi preme anche ricordare il feedback positivo da parte delle Strutture relative alla Piattaforma – ha concluso Ferri -. A fine novembre sono oltre 1.300 le strutture che hanno compilato il questionario “Customer Care” relativo a Turismo 5 ed il voto complessivo del servizio è stato 4,55 su 5”.

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