È morto a Varese Giuseppe Zamberletti. Aveva 85 anni. Zamberletti, deputato per diverse legislature, e’ considerato il padre della Protezione civile. A lui si deve, tra l’altro, la nascita del Dipartimento della Protezione civile presso la Presidenza del Consiglio.
Zamberletti, nato a Varese il 17 dicembre 1933, e’ stato parlamentare della Democrazia Cristiana dal 1968 e si è sempre occupato di temi riguardanti la sicurezza dei cittadini. Nel 1972 ha ricoperto l’incarico di sottosegretario all’Interno nei governi presieduti da Aldo Moro e da Giulio Andreotti, con la delega per la Pubblica sicurezza, l’antincendio e la protezione civile.
Durante gli eventi sismici del 1976 in Friuli, Zamberletti è stato nominato Commissario Straordinario per il coordinamento dei soccorsi.
Nel 1980, a seguito del violento terremoto abbattutosi sulla Campania e la Basilicata, la sua esperienza di Commissario Straordinario si ripete. L’esperienza maturata lo porta al convincimento che le calamità, sia naturali che legate all’attività dell’uomo, non possono essere fronteggiate soltanto con una attività di mero soccorso, ma possono essere previste, prevenute e mitigate nei loro effetti mediante l’operatività stabile di una struttura creata ad hoc. Così nel 1981 viene incaricato dal Presidente Pertini di predisporre, quale Alto Commissario, gli strumenti organizzativi della nuova protezione civile, e nel 1982, nominato Ministro per il coordinamento della protezione civile, viene nominato Capo del Dipartimento appena creato.
È il giorno in cui, in Italia, si volta pagina nella gestione delle calamità sul territorio nazionale. Un percorso che terminerà con la legge 225 del 1992 che rappresenterà il traguardo di un progetto iniziato dieci anni prima. Zamberletti sarà Ministro organizzatore e coordinatore del nascente sistema nazionale di protezione civile per il 1982 e poi ancora dal 1984 al 1987 in gran parte sotto la Presidenza di Bettino Craxi.
Nonostante la fine dell’esperienza ministeriale, Zamberletti non si è mai allontanato da quel mondo che lui stesso aveva creato: la passione, l’impegno per la protezione civile non lo faranno mai desistere dall’interessarsi della materia, tanto che nel 2007 viene nominato Presidente della Commissione Grandi rischi, incarico alla cui scadenza, proseguirà ancora, nella carica di Presidente Emerito.