“Nel circondario di Roma vi e’ stato negli ultimi anni una drastica diminuzione degli omicidi, che ha portato Roma a livelli davvero inimmaginabili qualche anno addietro e che hanno pochi paragoni nelle grandi citta’ del mondo intero. Secondo i dati forniti, si e’ passati dal gia’ basso numero di venti
omicidi volontari nel 2015 a dieci nell’anno 2018. Ancora piu’ rilevante appare, di conseguenza, la proporzione con gli omicidi di donne, che rimangono invece sostanzialmente stabili dal 2015″.
Cosi’, nel corso della sua relazione all’apertura dell’anno giudiziario, il Procuratore generale della Corte d’appello di Roma, Giovanni Salvi.
“E’ un dato questo estremamente significativo perche’ indica da un lato l’efficacia dei pubblici poteri nei confronti del crimine organizzato (cui in passato si doveva la maggior parte di questi
delitti) e dall’altro il permanere di un’emergenza nel settore della violenza domestica, nelle relazioni personali e di genere”, sottolinea Salvi, puntualizzando che anche “il numero degli omicidi in danno di donne, consumati nel contesto di relazioni personali, i cosiddetti femminicidi, non e’ aumentato in termini assoluti, ma e’ confermata la tendenza a livello nazionale e locale ad un significativo e tendenzialmente stabile aumento in termini percentuali. Mentre cioe’ diminuisce sensibilmente il
numero totale degli omicidi, il dato costante dei femminicidi ne determina un forte aumento in valore relativo”.