E’ botta e risposta sui social tra il sindaco di Roma Virginia Raggi e il ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Motivo della polemica l’ex fabbrica di Penicillina, nel IV Municipio della Capitale.
“Inaccettabile – scriveva ieri sera su Twitter la Raggi – ex Penicillina di nuovo occupata. Sono stati spesi soldi pubblici, impegnati uomini e risorse. E ora c’è il rischio di dover ricominciare da capo. Dopo sgomberi occorre sorveglianza”.
Gli risponde il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini su Facebook: “io i fatti li voglio verificare con mano – dice durante un video girato proprio davanti lo stabile – Questa ex fabbrica era occupata fino a poco tempo fa da migliaia di migranti abusivi che ne combinavano di tutti i colori. Il sindaco di Roma ha detto che qualcuno l’aveva rioccupata. Io ho sentito il questore, il prefetto. Sono tornato qua, e lo stabile e’ ancora libero, pulito, non rioccupato. Invito il sindaco di Roma come gli altri sindaci a occuparsi bene della loro citta’ e non diffondere notizie prive di qualsiasi fondamento”.
“I proprietari privati – dice Salvini – adesso si occupino di riportare in ordine questo enorme palazzo di dimensioni incredibili. Chiacchiere e polemiche le lascio alla sinistra. Il sindaco Raggi dovrebbe documentare quello che dice…”
Nel video Salvini mostra che lo stabile e’ recintato, “sigillato – sottolinea – e presidiato”, spero che l’attuale proprieta’ “si dia una mossa”, “venda se non e’ in grado di intervenire”, perché lo stabile “non torni in balia dei delinquenti”. “Da ministro posso garantire sgomberi e messa in sicurezza ma i privati facciano la loro parte, facciano pulizia, vendano lo stabile, l’abbattano, ci ricostruiscano qualcosa… Insomma i privati facciano la loro parte e il Comune faccia il suo mestiere”.