“Ho letto e ascoltato tutti sul discorso della Supercoppa Italiana in Arabia Saudita, ma c’è il trionfo dell’ipocrisia da parte di tante persone”. Lo ha dichiarato il presidente del Coni Giovanni Malagò commentando la discussione in atto sull’opportunità di disputare la finale della Supercoppa italiana tra Juventus e Milan, in programma la prossima settimana a Gedda, in Arabia Saudita, dove ci sono delle restrizioni per l’ingresso delle donne allo stadio. “La Lega di Serie A è un soggetto privato e dunque tutela l’interesse di società per azioni con scopo di lucro – ha sottolineato Malagò ai microfoni di Radio anch’io Sport su Rai Radio 1 – La Lega ha fatto un bando chiedendo quale posto potesse ospitare nei prossimi cinque anni la finale di Supercoppa e la migliore offerta è arrivata dall’Arabia Saudita, un Paese che vuole promuovere lo sviluppo del calcio. Il bando è stato è stato aggiudicato nell’estate del 2018, ma solo ora con la pausa natalizia è uscito il discorso del ticketing. Mi dicono che in Arabia la donna, che prima non poteva proprio andare allo stadio, può finalmente acquistare un biglietto pur recandosi in un settore dedicato”. “Sicuramente tutto quello che succede in Arabia non mi vede d’accordo ed è da criticare, ma noi abbiamo governi che fanno accordi con questo Paese, con il quale facciamo scambi commerciali. E ricordo anche che con la nazionale di calcio, dopo la mancata partecipazione a Russia2018, stiamo sperando di andare a giocare il Mondiale in Qatar, le cui leggi sono decisamente peggiori rispetto a quelle dell’Arabia Saudita. Quindi se si vuole si prende una linea chiara, forte, che personalmente non condivido, ma in ogni caso – ha concluso il numero uno dello sport italiano – tutto questo non si può fare quando i cavalli sono scappati”.
(ITALPRESS).
SUPERCOPPA, MALAGO’ “TRIONFO DELL’IPOCRISIA”
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