“L’Italia sta per sperimentare una vera fase invernale sebbene solo alcune regioni vedranno precipitazioni: dal Nord Europa è infatti in arrivo una irruzione di aria gelida di diretta estrazione artica, che dopo aver dilagato sul Centro-Est Europa punterà anche l’Italia”. Lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara, che spiega: “Proprio su Alpi orientali e dorsale (specie adriatica ) avremo almeno due giornate di ghiaccio con massime sottozero o prossime ad esso e valori fino a -12°C a 1500m, -8/-10°C a 1000m. Gelate diffuse anche sulle pianure del Centronord, dove le massime potranno non superare i 6-8°C anche nelle aree soleggiate (salvo punte superiori su Liguria e Isole Maggiori): sulle coste adriatiche non si andrà oltre i 3-5°C”.
“Il tracollo termico favorirà rovesci di neve fin sulle coste di Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, inizialmente a quote collinari tra Basilicata e Puglia ma anche qui fino in pianura entro la notte di giovedì 3 gennaio – prosegue Ferrara di 3bmeteo.com -. La neve raggiungerà anche le pianure del Salento entro la mattina di venerdì 4 gennaio. Sempre entro venerdì 4 gennaio rovesci di neve fino in collina interesseranno la Calabria, segnatamente il comparto nord orientale, con fiocchi non esclusi a tratti in pianura sul crotonese; neve a quote collinari anche sulla Sicilia tirrenica con fiocchi misti a pioggia possibili sulla costa durante i fenomeni più intensi. Un pò di neve si spingerà pure sulla Campania interna, ma con a tratti uno sfondamento possibile fin quasi sulla costa nella notte tra giovedì e venerdì; neve a tratti anche su dorsale laziale e Umbria specie orientale a confine con le Marche. Sul resto d’Italia invece freddo ma sostanzialmente asciutto e in prevalenza assolato. Da segnalare che i venti forti di Tramontana e Grecale potranno conferire alle nevicate anche carattere di bufera, in particolare sulla dorsale adriatica ma a tratti anche lungo i litorali. Sabato 5 residue nevicate a quote basse al Sud e adriatiche, mentre per l’Epifania si dovrebbe avere una breve tregua con rialzo delle temperature”.
Tra le varie città a rischio neve vengono segnalate Rimini, Pesaro, Ancona, Macerata, Ascoli, Teramo, Pescara, l’Aquila, Chieti, Vasto, Campobasso, Termoli, entro venerdì anche Foggia, Bari, Lecce, Brindisi. Neve possibile anche ad Avellino, Benevento, Potenza, Matera; fiocchi non esclusi nella notte tra giovedì e venerdì anche a Salerno, Caserta e Napoli.
Sempre tra giovedì notte e venerdì mattina sarà possibile neve a tratti anche a Crotone. Nel corso di venerdì pioggia mista a neve non esclusa anche tra Palermo, Messina e Reggio Calabria durante i fenomeni più intensi.
“Purtroppo freddo e neve non risparmieranno le aree terremotate, in particolare la zona di Ussita, Camerino, oltre che Norcia e a tratti Amatrice, con temperature abbondantemente sottozero”, aggiunge.
“Gli accumuli saranno estremamente variabili in funzione delle bande di precipitazioni, che saranno irregolari mancando un fronte definito. Ad oggi sono possibili fino ad oltre 40-50cm di neve fresca su Appennino e sub-appennino abruzzese, Daunia ma anche Sibillini, oltre 70-80cm tra Majella e Appennino molisano, fino a 20-40cm sulle Murge. I rovesci saranno distribuiti in modo molto irregolare, ma laddove colpiranno in modo significativo potranno scaricare anche oltre 5-10cm pure in pianura e sulle coste dalle Marche alla Puglia. Saranno dunque possibili disagi alla circolazione”, concludono da 3bmeteo.com.