“Volevamo che al Consiglio federale ci fosse un segnale da subito sulle riforme. La maggioranza che sostiene il presidente Gravina sa bene una cosa: o si fanno le riforme, come quella sulle iscrizioni, o come quelle sul campionato, o bisogna andare a casa”. Lo ha detto il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, in un’intervista all’agenzia ITALPRESS. “E’ una partita senza ritorno da questo punto di vista – ha aggiunto Ghirelli -. Siamo lanciati per fare le riforme. Vogliamo rimettere in sesto il calcio e riaprire il sogno di una vittoria in una competizione internazionale dei ragazzi con la maglia azzurra. Abbiamo portato, dopo un’assemblea di Lega Pro aspra, una proposta per portare la serie B a 20 squadre, quindi avviare da subito la fase delle riforme, con una promozione in piu’ per la Lega Pro, e due retrocessioni in meno. Ho avuto sconcerto nella non comprensione da parte della serie B e purtroppo anche della serie A, di operare in questa direzione, e giocoforza siamo andati verso la serie B a 22 squadre, con l’obiettivo entro il 31 gennaio di predisporre i criteri di ripescaggio tali che rispettino le città, la Lega di serie C, ed anche un pò il danno subito in agosto”.
Il riferimento di Ghirelli è al campionato cadetto composto da 19 squadre: “Il tutto – ha precisato – senza dover forzare i criteri perché siamo gente perbene e responsabile. Spero che si sia chiusa una fase, era importante farlo, ora è importante pensare alle riforme e alle risorse economiche”. Come Lega Pro nell’ultimo Consiglio federale della Figc “abbiamo vinto dal punto di vista delle regole di iscrizione al campionato – ha sottolineato Ghirelli -. Siamo di fronte a quello che speravamo, in poco tempo è stata fatta una rivoluzione: date certe, documentazioni certe. In tre anni ce la faremo”. Con le nuove regole circa le iscrizioni dei club ai vari campionati “si elimina la finanza creativa, si porta certezza, e si eliminano le sofferenze: dopo due trimestri in cui non si pagano gli emolumenti si è fuori dal campionato – ha puntualizzato Ghirelli -. Abbiamo dato una mano perché questo calcio inizi a essere un’azienda normale e abbiamo fatto sì che il risultato sportivo corrisponda anche dal punto di vista finanziario, in modo tale da eliminare tutti quei ‘meno’ in classifica per le squadre che erano veramente una sofferenza, e che portavano a dei procedimenti”.
Per quanto riguarda il campionato, ha detto inoltre Ghirelli, “noi volevamo chiudere la pagina di quanto avvenuto la scorsa estate. E’ stata una lunga sofferenza, e lo faremo alla fine dei tornei con la disputa dei ‘play’”.
“Festeggeremo l’anniversario della nascita della Lega Pro, 60 anni, renderemo omaggio a Artemio Franchi, il piu’ grande dirigente del calcio italiano, e restituiremo le partite alle città che lotteranno per arrivare alla finalissima per andare in serie B, con la disputa dei match di play-off. Abbiamo chiesto scusa” per quanto avvenuto la scorsa estate, “adesso – ha spiegato – diciamo grazie per l’accoglienza che verrà riservata ai tifosi”.
“Il mio bilancio di questo periodo è di luci e ombre perché da un lato siamo andati certamente avanti dal punto di vista dell’operatività del lavoro, pero’ abbiamo un grande problema – ha concluso Ghirelli -. Dobbiamo cercare risorse, e dare sostegno ai club. C’è pero’ un grande movimento di società, di presidenti, di questo bellissimo calcio che è il calcio dei comuni d’Italia. Io sono affaticato ma felice di esserlo”.
(ITALPRESS).
LEGA PRO, GHIRELLI “RIFORME O ANDIAMO A CASA”
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