Operazione della Guardia di Finanza su presunte irregolarità nell’affidamento di appalti pubblici in Calabria. Nell’inchiesta è coivolto, tra gli altri, il presidente della Regione, Mario Oliverio. Nei confronti del Governatore è stato disposto l’obbligo di dimora a San Giovanni in Fiore, centro del Cosentino in cui vive.
I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale di Catanzaro, Pietro Carè, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia diretta dal Procuratore Nicola Gratteri, con i sostituti Alessandro Prontera e Camillo Falvo, coordinati dai procuratori aggiunti Vincenzo Luberto e Vincenzo Capomolla.
Le indagini hanno consentito di ricostruire e riscontrare documentalmente diverse violazioni e irregolarità nella gestione e conduzione degli appalti per l’ammodernamento della aviosuperficie di Scalea e degli impianti sciistici di Lorica e nella successiva fase di erogazione di finanziamenti pubblici.
L’ipotesi di reato per Oliverio è di abuso d’ufficio.
La replica del governatore: “Di fronte ad accuse infamanti ho deciso di fare lo sciopero della fame. La mia vita e il mio impegno politico e istituzionale sono stati sempre improntati al massimo di trasparenza, di concreta lotta alla criminalità, di onestà e rispettosa gestione della cosa pubblica”.