E la Juve va, seguita sempre dal Napoli, fra rigori visti, rigori non visti alla Var, rigori 'a cucchiaio', orribili croci sui campi d’allenamento, recriminazioni, contestazioni, stilettate dialettiche: siamo insomma al momento del “redde rationem” (resa dei conti). Parecchie squadre (e i loro dirigenti) hanno fallito, i veleni circolano sulle mense calcistiche e qualcuno spera nel mercato di riparazione per emendarsi. Nedved, dopo l’esultanza di Marotta per il rigore di Icardi a San Siro, ha insinuato che l’ex dirigente bianconero non sia mai stato juventino. A Casteldebole, dove s’allena il Bologna, sono comparse delle macabre croci contro i dirigenti: anche nella “dotta” (per l’universita’), la “grassa” (per la cucina) e la “rossa” (per il colore dei mattoni delle due torri) si schiuma rabbia e i tortellini rossoblù sono indigeribili. C’e’ chi ipotizza (e teme) la fuga di Saputo. A Roma sono comparsi gli striscioni “Pallotta vattene”. E chi potrebbe mettere i soldi? Purtroppo il primo tifoso giallorosso Andreotti non c’e’ piu’…Insomma, solo alla Juve, dove vincono anche stando seduti o dormendo, non capita nulla: ma che succedera’, se non arrivera’ la Champions? In Italia abbiamo piu’ “giubbotti gialli” di quelli di Parigi e la rivoluzione e’ sempre dietro l’angolo. La rivoluzione delle chiacchiere, ovviamente. “Mo’ vene Natale” e tutto verra’ rinviato a dopo il panettone, col calciomercato, senza tralasciare un turno infrasettimanale: alcuni potrebbero non mangiare il celebre dolce. Nel “Derby della Mole” la Juve ha vinto su un rigore provocato da ingenuita’ granata (Zaza) e segnato da Ronaldo (undicesimo gol in campionato), ma il Toro ha molto recriminato per due rigori non visti (alla Var, intendiamo dire) dall’arbitro Guida. Cosi’ la capolista (15 vittorie in 16 partite, 33 gol segnati come il Napoli, solo 8 subiti e 391 giorni senza sconfitte esterne) ha rimpinguato il proprio bottino. Ronaldo ha segnato il gol numero 5.000 della Juve, ma il Napoli e’ rimasto a -8 vincendo in extremis a Cagliari con una magistrale punizione di Milik. Il Cagliari ha perso la propria imbattibilita’ interna, ma obiettivamente la squadra di Ancelotti ha sfiorato tante volte il gol (traversa dello stesso Milik). Ai sardi, gli onori delle armi. Il Napoli ha impedito alla Juve di passare per prima (e prematuramente) il traguardo d’inverno. Ancelotti aveva cambiato sei pedine. L’Inter ha dovuto aspettare un rigore per un mani di Fofana visto dalla Var e il gol di Icardi “a cucchiaio” dal dischetto (santo subito) per battere un’Udinese votata a una tattica difensiva per salvare la pelle. Nerazzurri guariti? Si vedra’ gia’ sul campo del Chievo. I tifosi nerazzurri sperano ora nel secondo posto. A Santo Stefano affronteranno il Napoli in casa. Per i friulani punti pesanti col Frosinone, nel prossimo turno. Il Milan giochera’ stavolta di martedi’ a Bologna (arbitro Maresca). E’ quasi paradossale che l’ex rossonero Pippo Inzaghi debba rischiare la panca contro il club dove ha fatto la storia, ma e’ cosi’. Gattuso spera che Higuain si svegli e lotta con le tante assenze. La Lazio dell’altro Inzaghi (Simone, che dovrebbe affrontare il fratello il 26) ha dimenticato da quattro partite come sono fatte le vittorie. A Bergamo, nel Monday Night non sarà facile. Gasperini e’ fresco di vittoria (a Udine tripletta di Zapata) e recuperera’ Ilicic. Dirigera’ Orsato. La Roma e’ tornata a vincere, in maniera rocambolesca e rischiando, fra le contestazioni, gli errori di Olsen e tante contraddizioni. Schick e’ entrato nel finale. Ne ha fatto le spese il Genoa che era in vantaggio con un gol del solito Piatek (sempre capocannoniere con 12 gol davanti a Ronaldo con 11). Nel finale c’e’ stata una spinta in area di Florenzi su Pandev non punita. La squadra di Prandelli sta scivolando sempre piu’ giu’ in classifica. Questa vittoria ha solo tappato un buco perche’ la gente giallorossa mormora: la Lazio e’ davanti, sia pure di poco. Ora giallorossi a Torino con la Juve… Il Sassuolo ha vinto a Frosinone (contestata la squadra di Longo che non ha mai vinto in casa: si e’ parlato di De Biasi, Baroni…) dopo quattro partite di digiuno. Per i ciociari, la situazione si e’ fatta difficile: peggior difesa con 35 gol subiti. La squadra di De Zerbi e’ in zona Europa League, come la Samp che ha battuto il Parma. Quaglierella, protagonista, e’ arrivato a quota 9 gol e ha segnato 5 volte nelle ultime quattro gare. Al successo e’ tornata dopo due mesi e mezzo la Fiorentina nel derby con l’Empoli. In rimonta. Era diventata la squadra dei pareggi (ben quattro di fila), ora ha ripreso slancio. Fra i marcatori, Simeone che ha reagito polemicamente nei confronti di chi lo aveva criticato. Per Iachini, prima sconfitta. Il quinto pareggio consecutivo del Chievo (stavolta sul campo della Spal) ha inguaiato i ferraresi. La squadra di Semplici non vince da sette partite e non e’ in posizione di classifica molto esaltante. Peraltro, lo 0-0 non ha aiutato i clivensi -che pure con Di Carlo stanno facendo meglio- a lasciare l’ultimo posto: anche senza la penalizzazione sarebbero ugualmente in coda. Un addio a Felice Pulici, portiere della Lazio dello scudetto. Un eroe d’altri tempi.
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