CAPOLAVORO INNERHOFER, 2° IN SUPER G DI VAL GARDENA

Il capolavoro resta e gli regala il secondo podio stagionale, anche se Christof Innerhofer, dopo la splendida prova sulla Saslong, aveva cullato per qualche minuto il sogno del trionfo nel superG di Val Gardena. Si arrende soltanto a un campionissimo come Aksel Lund Svindal, che conquista la prima vittoria stagionale, magari più tardi rispetto ai suoi standard solo perché un infortunio alla mano lo ha condizionato nelle prime gare. Il norvegese, partito col pettorale numero 13, è dietro 9 centesimi a Innerhofer al penultimo intermedio, poi all’ultimo rilevamento fa registrare la velocità più alta ed è sfrecciando a oltre 115 km/h che nel finale riesce a recuperare e a piazzare gli sci virtualmente davanti a quelli dell’azzurro per appena 5 centesimi, cogliendo così la vittoria numero 36 in carriera. Svindal balza anche in testa alla classifica di Coppa del Mondo con 297 punti, contro i 280 di Marcel Hirscher (che non era in pista), scavalcando in un solo colpo Max Franz, Mauro Caviezel e Vincent Kriechmayr, oggi tutti più o meno deludenti. Il successo non arriva per Innerhofer, ma c’è comunque il 17esimo podio in Coppa del mondo ed è ancora più bello perché arriva nella prima tappa italiana stagionale: era dalla discesa di Bormio del 2010 che non rientrava tra i primi tre sulle nostre nevi. La sua è una gara quasi perfetta: in partenza c’è chi fa meglio di lui (quarto al primo intermedio), nella parte centrale nessuno e nel finale, come detto, solo Svindal riesce a superarlo. A inizio stagione aveva detto di valere più di un solo podio all’anno e dopo un mese è già al secondo, dopo il secondo posto nella discesa di Lake Louise. Promessa mantenuta, obiettivo raggiunto. Con un mostro sacro del superG come Kjetil Jansrud, terzo, alle sue spalle. Grande sorpresa di giornata il veterano francese Johan Clarey, quarto col pettorale numero 50 a 65 centesimi da Svindal. Innerhofer diventa anche il primo azzurro in classifica generale con 176 punti che gli valgono il nono posto e il sorpasso su Dominik Paris. “Domme” era partito fortissimo, con il miglior tempo al primo intermedio e la seconda velocità più alta al primo rilevamento, poi purtroppo non è arrivato al traguardo “dimenticando” una porta. A quel punto era quinto, forse non sarebbe arrivato il podio, ma un buon piazzamento sì. Tra gli altri italiani bravo Emanuele Buzzi, che chiude 22° a 1″44 da Svindal, a punti anche Mattia Casse, 27°, più lontani Matteo Marsaglia e Alexander Prast (all’esordio stagionale), mentre Peter Fill, in pista solo per testare la sua condizione, dimostra di essere ancora in fase di ripresa. Non è arrivato al traguardo, infine, Davide Cazzaniga. Domani, sabato, si replica sulla Saslong: alle 11.45 è in programma la discesa.
(ITALPRESS).

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]