MAROTTA NUOVO AD INTER “PER ME GRANDE ORGOGLIO”

Il giorno di Beppe Marotta è arrivato. Inizialmente si era pensato di annunciarlo come nuovo ad nerazzurro prima della sfida con la Juventus, poi per una serie di questioni (non ultima quella di non caricare troppo l’ambiente in vista del big match), si è optato per posticipare l’evento a dopo la gara di Champions. Purtroppo entrambe le partite sono andate male: prima la sconfitta con i bianconeri, poi l’uscita di scena dall’Europa. Ma in casa Inter è arrivato il momento di guardare avanti. Ed ecco che stamane, all’ora di pranzo, l’ex dirigente bianconero è arrivato nella sede in corso Vittorio Emanuele II. “Da oggi farò parte della grande Inter, un grande orgoglio – ha twittato – Sarò amministratore delegato dell’area sport, un capitolo importante per la mia vita, un ruolo di grande responsabilità che però non mi spaventa. Inizia un nuovo percorso che dovrà essere vincente”. A seguire il comunicato sul sito ufficiale nerazzurro. Marotta, subito operativo, “sarà responsabile dell’intera area sportiva del club. L’Inter adotterà un modello societario con doppio amministratore delegato, in cui Giuseppe Marotta lavorerà a fianco di Alessandro Antonello, che assumerà la carica di amministratore delegato Corporate, responsabile di tutte le attività aziendali”.

Presente al Cda anche il presidente Steven Zhang: “Questo è un cambiamento importante per il club, in linea con il nostro obiettivo di diventare una società vincente e un’azienda di successo. Come Inter – ha spiegato – vogliamo vincere, appassionare, ispirare e unire le persone attraverso il calcio. Beppe è uno dei migliori dirigenti in ambito calcistico e ci aiuterà a raggiungere i nostri obiettivi. Fuori dal campo, Alessandro garantirà il miglioramento delle nostre performance, la realizzazione dei nostri progetti strategici e la promozione dei valori del club all’interno dell’organizzazione”. Alle 14 è iniziato il Cda e alle 16 il nuovo ad Marotta ha rilasciato un’intervista ai cronisti: “È un giorno di grande orgoglio, più che scelto sono stato scelto – ha sottolineato – Ringrazio la famiglia Zhang che mi dà l’opportunità di iniziare un nuovo percorso”. Il neo ad ha subito messo a tacere le voci sul futuro di Spalletti: “E’ un ottimo allenatore, bisogna farlo lavorare serenamente, sta alla società supportarlo, non è impresa facile ottenere i risultati preposti, ma dobbiamo crederci fino in fondo, con l’obbligo di raggiungere l’obiettivo. Come ridurre il gap con la Juve? Con la cultura del lavoro, il senso di appartenenza e il supporto dei tifosi”. “Di Suning mi ha colpito la grande determinazione e la voglia di vittoria. Voglio ripagare tutta questa fiducia. Io non sono il medico che viene a curare il malato. Qui c’è gente di grande professionalità, e io darò il mio contributo per raggiungere obiettivi importanti”. Dulcis in fundo, capitolo chiuso sullo scudetto del 2006. È stata pubblicata infatti la sentenza della Cassazione che ha respinto il ricorso della Juve riguardo alla revoca dello scudetto post-calciopoli assegnato all’Inter. Non essendoci altro grado di giudizio oltre alla Cassazione, si può dire che la questione è archiviata. Intanto quest’oggi, al Centro Suning nessuna seduta ma giornata di riposo per i calciatori e fari puntati solo sul nuovo acquisto, Giuseppe Marotta.

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