Nel Comune di Brindisi di Montagna non si ricercheranno idrocarburi liquidi e gassosi. Lo ha stabilito stamane il Consiglio dei Ministri, accogliendo il diniego della Regione Basilicata alla richiesta di permesso presentata dalla società Rockhopper Italia spa nell’area “Masseria La Rocca”.
A condividere le motivazioni della Regione Basilicata, rappresentata nella riunione di oggi a Roma dall’assessore all’Ambiente ed energia Francesco Pietrantuono, sono stati il presidente Giuseppe Conte e tutto il Consiglio dei Ministri.
“A nome del governo regionale esprimo profonda soddisfazione per il risultato di oggi. Nella mia nota indirizzata al primo ministro Conte – dichiara l’assessore Pietrantuono – ho trasferito le motivazioni di incompatibilità di questo permesso di ricerca con le caratteristiche territoriali, paesaggistiche e ambientali dell’area, sottolineando il suo forte contrasto con la visione di sviluppo che la Basilicata si è data. La Regione, interpretando la voce del territorio, ha percorso un iter di grande partecipazione con il Comune di Brindisi di Montagna, le associazioni, a partire da No Triv, la Conferenza delle autonomie a cui vanno i ringraziamenti per i tanti contributi offerti”.
“Ho rimarcato – aggiunge – come la procedura adottata dalla Regione Basilicata fosse estremamente corretta e questa convinzione ci ha spinti, dopo l’annullamento del nostro diniego arrivato con le sentenze del Tar Basilicata e del Consiglio di Stato, a promuovere il ricorso alla Corte costituzionale.
Al presidente Conte ho trasferito la ferma volontà della Basilicata di negare ogni altro permesso di ricerca e successiva possibilità di estrazione, ricordando il nostro grande contributo in termini di estrazione di petrolio e gas”.
Nel corso della riunione, i ministri Costa e Di Maio hanno condiviso le motivazioni della Regione Basilicata, richiamando anche la strategia energetica nazionale che non considera le estrazioni petrolifere come settore strategico del Paese.