Si chiama Rete Alto Potenziale” ed ha l’obiettivo di formare docenti ed educatori, fornire modelli innovativi per la didattica e affiancare le famiglie dei bambini cosiddetti “gifted”, ovvero plus dotati. La rete, che promosso da Città dei Bimbi con la supervisione scientifica del Lab Talento dell’università di Pavia, oggi può contare sul pieno sostegno della Regione Puglia, in particolare dell’assessorato alla formazione e istruzione guidato dall’assessore Sebastiano Leo e su Confindustria Puglia. L’associazione degli industriali, infatti questa mattina ha ospitato la presentazione del progetto “Gifted Children: flessibilità tra i banchi di scuola in Puglia” che ha tra i suoi obiettivi quello di formare i docenti a riconoscere i bambini plus dotati e a creare protocolli che non solo aiutino questi “piccoli ad alto potenziale cognitivo” a vivere serenamente la scuola con programmi personalizzati e sfidanti evitando il rischio dell’emarginazione, ma soprattutto a valorizzarli per evitare di disperdere capacità che potrebbero essere delle risorse.
“Spesso vengono fatte delle lettura distorte di questi bambini – ha detto Maria Assunta Zanetti, direttore del Lab Talento di Pavia – perché il loro modo di funzionare e di imporsi all’interno dei contesti non sempre segue canoni tradizionali. Spesso le caratteristiche comportamentali accelerate che derivano dalla necessità di scaricare delle energie cognitive vengono scambiate per caratteristiche di bambini iperattivi, oppositivi, con disturbo della personalità. Invece il più delle volte sono solo bambini che a scuola si annoiano o che non vedono riconosciute le loro capacità di ragionamento”. Capacità che possono diventare una vera e propria risorsa per le imprese coniugando così al tempo stesso l’esigenza di valorizzare il talento del bambino con quella di accompagnarlo in un percorso che può essere gratificante e fortemente sfidante. Di qui il sostegno di Confindustria al progetto che l’associazione ha seguito fin dai suoi primi passi.
“I “gifted” potrebbe essere una risorsa enorme – ha detto Cesare De Palma, responsabile Formazione Confindustria – per quelle aziende che vogliono fare innovazione, che vogliono crescere e che vogliono arricchire il loro patrimonio industriale in questo mercato globalizzato. Il ruolo che Confindustria – ha continuato – ha voluto assumere facendo parte di questa rete è proprio quello di far sì che il sistema scientifico possa evidenziare le capacità di ogni singolo “gifted” e trovare imprenditori interessati alle capacità del singolo “gifted” e accompagnarli nel loro percorso di crescita, attraverso degli stage estivi, delle ospitate estive in azienda in affiancamento con i progettisti se sono appassionati di tecnologia. I “gifted” possono essere propedeutici per un vero sviluppo del sistema imprenditoriale”.