CR7 “JUVE È MIGLIOR GRUPPO IN CUI ABBIA GIOCATO”

“Sono molto felice di essere qui, la città è molto carina, i tifosi molto gentili e la Juventus è un club fantastico, con una organizzazione stupefacente. Qui i giocatori sono umili, lavorano molto. Sì, la mia impressione finora è fantastica. E’ il miglior gruppo in cui abbia giocato”. Cristiano Ronaldo racconta alla “Gazzetta dello Sport” i suoi primi mesi bianconeri e sembra non poter essere più felice della scelta fatta. “Qui siamo una squadra, altrove qualcuno si sente più grande degli altri invece qui sono tutti sulla stessa linea, sono umili e vogliono vincere. È molto diverso da Madrid, questa è più una famiglia. Ora sono sicuro al 100% che era la migliore opzione”. Si parla spesso del possibile arrivo a Torino di altri giocatori del Real come Marcelo e Isco. “Vedo che scrivete di James, di Bale, di Asensio ma sono onesto, la Juventus non ha bisogno di altri giocatori. Dovete parlare col presidente. Sul futuro, non so. Marcelo è forte, noi apriamo le porte ai buoni giocatori e Marcelo è uno di loro”. Parlando invece delle differenze fra la serie A e Premier e Liga, “la mentalità in generale in Italia è diversa, qui le squadre si preoccupano più di difendere che di attaccare. Anche l’organizzazione è diversa, come la mentalità. In Spagna c’è più relax, qui siete più concentrati, seri, lavorate più duro”.

Se la Juve ha voluto Ronaldo è perchè spera che il portoghese le permetta di fare l’ultimo step per conquistare la Champions. “Ma questo non è uno sport individuale, io sono sicuro del mio potenziale ma lo sport resta collettivo. Io dico sempre che la Champions non può essere una ossessione, bisogna pensarci con tranquillità. Tutti la vogliamo, ma dobbiamo arrivarci passo per passo. Guardate la partita con lo United, se fosse stato un quarto di finale saremmo usciti. Servono un po’ di fortuna, il momento giusto, i dettagli”. Positivo l’impatto con Allegri. “E’ molto professionale, serio, un ottimo allenatore, un tipo molto divertente. Una delle migliori qualità è che parla diretto, fa i nomi. Non capita che dica qualcosa e la gente si chieda a chi si riferisce. E poi sorride, ti abbraccia, è molto intelligente, professionale e divertente allo stesso tempo”. Pronto per il derby di sabato (“ho realizzato che gli juventini si rifiutano di perdere due partite: quella con l’Inter e quella col Torino. Un derby è sempre bello e noi dobbiamo vincere”), Ronaldo non sente la mancanza di Messi, per anni il suo alter ego.

“Magari manco io a lui….Mi piacerebbe che venisse in Italia, un giorno. Faccia come me, accetti la sfida. Però, se è felice lì, lo rispetto. È un fantastico giocatore, un bravo ragazzo, ma qui non mi manca niente. Questa è la mia nuova vita e sono felice”. Infine, una battuta sul Pallone d’Oro: “Io penso di meritarlo tutti gli anni, lavoro per quello, però se non vinco non è la fine del mondo. Certo che sono deluso ma la vita continua e io lavorerò ancora duro. Quindi congratulazioni a Modric, lui merita ma il prossimo anno ci vedremo di nuovo e io farò tutto per essere ancora lì”.

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