Numerosi ospiti, relatori e chairman delle sessioni tematiche di approfondimento provenienti da tutta Italia all’apertura dei lavori degli Stati Generali dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale che si tengono nella due giorni materana (6/7 dicembre). Oltre 400 persone in sala durante la plenaria e durante le sessioni pomeridiane. Qualificata presenza di dirigenti e funzionari Mipaaft, presenti le autorità di Gestione del PSR di Basilicata, Veneto, Sicilia, Umbria, Emilia Romagna alla sessione “Piano Strategico Nazionale e nuova governance” una delle cinque previste nel pomeriggio, le altre dedicate a “Pagamenti Diretti”, “New Green e le questioni Ambientali”, “Sviluppo Rurale” e “Giovani Agricoltori in rete”. Presenti i vertici nazionali e regionali delle associazioni di categoria del settore presenti con i vertici nazionali e regionali Cia, Copagri e Confagricoltura, qualificati interventi ai tavoli degli esponenti della ricerca dell’Università della Basilicata, dell’Università degli Studi di Perugia, dell’Università della Tuscia, dell’Università di Teramo, dell’Università degli Studi di Udine, e dell’Università Politecnica delle Marche.Hanno portato il loro saluto anche i rappresentanti dei movimenti liberi, agricoltori, rappresentanti del mondo datoriale (Pensiamo Basilicata, Alleanza Cooperative Italiane, Confindustria, Confapi e ABI) oltre che i sindacati regionali e di comparto. “Gli stati generali – ha dichiarato l’assessore alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia – sono un momento di confronto che abbiamo fortemente voluto costruire, con il Dipartimento e il Psr Basilicata 2014/2020, come momento di incontro e di condivisione per tracciare un bilancio sulle cose fatte ma anche con cinque sessioni tematiche che vanno dall’inquadramento di ciò che si è fatto a quello che è l’agricoltura lucana oggi, fornendo soprattutto i dati di una crescita attestata da Istat e non solo, e gli esiti in termini del sostegno al comparto erogato attraverso lo strumento del PSR Basilicata. Le sessioni di lavoro sono state dedicate al futuro dell’Agricoltura di Basilicata, inquadrando il contesto nazionale ed europeo in cui questa strada deve essere intrapresa. La nuova Pac 2021/2027 sarà chiaramente un elemento decisivo, ecco perché – ha concluso Braia – il voler approfondire in questi due giorni la conoscenza di questa tematica è motivo di orgoglio per la nostra regione anche per il parterre di relatori e ospiti di altissimo livello coinvolti, con il contributo del Crea”.
(ITALPRESS).