Consegnati oggi, martedì 4 dicembre 2018, in una cerimonia presso la Biblioteca Militare Centrale dello Stato Maggiore dell’Esercito di Via XX Settembre a Roma (ore 17.00), i riconoscimenti della nona edizione del Premio FiuggiStoria. Mario Avagliano e Marco Palmieri con il libro “1948. Gli italiani nell’anno della svolta” (Il Mulino, pp. 435 con ill., euro 25,00, 2018) sono i vincitori della nona edizione del Premio FiuggiStoria per la saggistica. Il Premio è promosso dalla Fondazione “Giuseppe Levi-Pelloni” in collaborazione con il Comune di Fiuggi e con i patrocini del Senato della Repubblica, Camera dei Deputati e Presidenza della Regione Lazio. Questa edizione del Premio è stata dedicata allo storico Giuseppe Galasso, ricordato da Alfredo Arpaia, presidente della Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo. Il libro premiato è un viaggio nel cuore di un anno decisivo della storia italiana, per capire gli stati d’animo alla vigilia delle elezioni più significative della vita del Paese, la difficile transizione dal fascismo alla democrazia, le strategie dei partiti, il valore dei leader quali lo statista Alcide De Gasperi, padre costituente, fautore del piano Marshall e precursore della nascita del centrismo con la clamorosa affermazione della Democrazia Cristiana, gli aiuti americani e l’ingresso dell’Italia nella Nato, gli effetti della guerra fredda, il ruolo della Chiesa nella propaganda elettorale e nella mobilitazione delle coscienze, i riflessi sovietici e l’attentato a Togliatti, i fermenti e le ribellioni, esaminati attraverso lettere e diari privati, rapporti delle autorità di pubblica sicurezza, la stampa e i cinegiornali dell’epoca. L’Italia di De Gasperi, Bartali, Togliatti, Nenni, Pio XII, Aldo Moro, e l’Italia dei giovani di allora, tra cui un inedito Silvio Berlusconi e un imprevisto Umberto Eco, è ricostruita attraverso la briosa rivisitazione di Avagliano e Palmieri per offrire occasioni di riflessione ed intessere un sottilissimo filo con la postmodernità. Mario Avagliano è giornalista e storico. Tra i suoi libri: “Generazione ribelle. Diari e lettere dal 1943 al 1945” (Einaudi, 2006) e “Il partigiano Montezemolo” (Baldini & Castoldi, 2012). Collabora alle pagine culturali del “Messaggero” e del “Mattino”. Marco Palmieri, giornalista e storico, è autore di “L’ora solenne. Gli italiani e la guerra d’Etiopia” (Baldini & Castoldi, 2015). Insieme hanno pubblicato “Gli internati militari italiani” (2009), “Gli ebrei sotto la persecuzione in Italia” (2010), “Voci dal lager” (2012), tutti editi da Einaudi, oltre a “Di pura razza italiana. L’Italia “ariana” di fronte alle leggi razziali” (Baldini & Castoldi, 2013) e, per il Mulino, “Vincere e vinceremo! Gli italiani al fronte” (2014) e “L’Italia di Salò” (2016). Per la sezione biografie il riconoscimento è andato a Anna Folli per “MoranteMoravia.Una storia d’amore (Neri Pozza). A Claudio Calandra il premio per la sezione romanzo storico per il libro “La strada del destino” (Falzea Editore). Al libro “Giacomo Devoto: Milano-Davos 1942-1944” (a cura di) Gianluca Devoto (Guerini e Associati) il riconoscimento per la sezione Epistolari & Memorie. Per la sezione FiuggiStoriaEuropa il riconoscimento allo storico tedesco Lutz Klinkhammer. Al regista Pietro Suber il riconoscimento, sezione Multimedia, per il docufilm “1938. Quando scoprimmo di non essere italiani”, prodotto da Blue Film con Rai Cinema in associazione con Istituto Luce-Cinecittà. Il premio FiuggiStoria “Gian Gaspare Napolitano-Inviato speciale” al giornalista padre Giulio Albanese.
LIBRI: AD AVAGLIANO-PALMIERI IL FIUGGISTORIA PER SAGGISTICA
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