Dopo l’eliminazione dagli ultimi mondiali che si sono disputati in Russia a seguito della doppia sfida di spareggio giocata contro la Svezia, che rimarrà nella mente dei tifosi di tutta Italia come una delle delusioni sportive più grandi, la nazionale italiana di calcio sta lentamente riprendendosi dal colpo e provando a tornare a livelli altissimi. Dopo la conclusione del rapporto con Gian Piero Ventura, che successivamente ha provato a rientrare nel calcio che conta accettando la panchina del Chievo Verona prima di dimettersi dopo quattro turni in cui ha realizzato un punto, i vertici della federazione hanno deciso di affidare le redini della panchina a Roberto Mancini, un allenatore che, nonostante la sua giovane età, vanta già numerose esperienze in Italia ed all’estero tra cui, soprattutto, la storica vittoria della Premier League con il Manchester City. Nelle prime uscite stagionali, a prescindere dai risultati, l’impressione è che in primis Mancini sia riuscito a cambiare la mentalità degli azzurri ed a ridare fiducia ad un gruppo che negli ultimi anni ha vissuto alcune delusioni.
L’esperienza Mancini
Il primo appuntamento internazionale che ha visto Mancini da protagonista sulla panchina degli azzurri è stata la UEFA Nations League, competizione europea per nazionali che, strutturata in gironi composti da squadre appartenenti alla stessa fascia, permette ai vincitori del girone l’accesso alle final four della competizione per Nazionali. L’Italia nel proprio girone ha dovuto vedersela con Portogallo e Polonia e, nonostante la vittoria in extremis rimediata in terra polacca grazie ad un gol di Biraghi, ha terminato il girone al secondo posto dietro i portoghesi che quindi si sono qualificati per la fase successiva.
I problemi in fase realizzativa
Nonostante la squadra di Mancini, composta da giovani di grande talento come ad esempio Barella, Chiesa e Bernardeschi, abbia espresso un bellissimo calcio e sia sembrata una squadra totalmente differente da quella vista nelle precedenti esibizioni, in queste prime uscite della nuova gestione si è riproposto il problema realizzativo nel senso che la squadra di Mancini gioca bene, crea tanto ma incontra difficoltà a segnare. Eppure, dando uno sguardo alle quote sportive, tra i favoriti alla vittoria della classifica dei capocannonieri del campionato di serie A, evento giocabile anche grazie al bonus di benvenuto sulle scommesse di Betfair, ci sono anche e soprattutto Ciro Immobile e Lorenzo Insigne. Prolifici e risolutivi con Lazio e Napoli, al momento non sono ancora riusciti a realizzare in azzurro quanto invece fanno nelle proprie squadre di club soprattutto in termini di gol. Il problema della mancanza di un bomber che con una giocata estemporanea possa risolvere le partite è un problema di lungo corso che, però, sino a soli pochissimi anni fa, era impensabile per una nazionale come l’Italia che poteva fare affidamento su giocatori del calibro di Inzaghi, Vieri, Baggio, Del Piero, Totti, Toni e Montella.
La speranza di tutti i tifosi della nazionale è che nel prossimo futuro i vari Immobile, Belotti ed altri giocatori che sono nella lista del ct Mancini possano iniziare a trovare la via del gol anche con la maglia azzurra e che dei giovanissimi come Cutrone e Kean, rispettivamente in forza al Milan ed alla Juventus, possano riuscire a fare il definitivo salto di qualità, diventando dei giocatori di primo piano anche in campo internazionale.