Un servizio sempre più vicino al cliente. La trasformazione digitale ha coinvolto anche e soprattutto il mondo bancario e Intesa Sanpaolo ha deciso di investire, nell’ambito del Piano d’Impresa 2018-21, 2,8 miliardi per questo settore che, spiega Stefano Barrese, responsabile Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, è “una priorità per lo sviluppo del Gruppo. Migliorare la nostra presenza digitale è fondamentale perché sarà proprio questo un elemento sempre più determinante nelle scelte dei clienti. È un modo per anticipare il futuro, spaziando dalle intelligenze artificiali alle piattaforme di gestione robotizzata degli investimenti, facendo sì che le persone, sia i clienti che i dipendenti, restino al centro, in un modello di relazione sempre più improntato sulla qualità e sulla fiducia”.
Dal 20 novembre è disponibile per i clienti con dispositivi iOS, oltre un milione, Apple Pay, attivabile attraverso i canali digitali del Gruppo su tutte le carte. Intesa Sanpaolo è d’altra parte “la prima banca digitale italiana – spiega Massimo Tessitore, responsabile della Direzione Multicanalità Integrata – con oltre otto milioni di utenti multicanale, ossia che usano sia la filiale che i canali digitali, e tre milioni di clienti che usano la nostra app”.
Numeri importanti che hanno fondamenta anche statistiche. In occasione dell’incontro, infatti, Ipsos, il Centro Studi diretto da Nando Pagnoncelli, ha illustrato i risultati di un’indagine che rivela come il 54% degli italiani ha scaricato su dispositivi mobili l’applicazione della propria banca, mentre il 51% ha un applicazione per effettuare i pagamenti in mobilità. Un’evoluzione che ha reso le banche più attrattive anche per i giovani: “i clienti con meno di 30-35 anni – spiega ancora Tessitore – sono utilizatori quasi escluvamente dell’applicazione, dai 35 ai 55-60 anni troviamo utilizzatori sia dell’app che del sito, mentre gli over 60 preferiscono affidarsi al sito”. Senza dimenticare i giovanissimi. Per i minorenni, infatti, è stato pensato ‘XME Conto Up’, già attivato da 192mila clienti, che permette ai genitori di attivare il parental control sulle attività del conto e impostare la ‘paghetta’ periodica. Al compimento dei 18 anni, il giovane potrà continuare a usare tutte le funzioni come un normale conto corrente. Per i bambini, arriva invece ‘XME Dindi’, il salvadanaio giocattolo per educare al risparmio fin da piccoli.
Per gli esercizi commerciali arriverà infine una nuova app, attesa per il 2019, che fungerà da unico punto di accettazione di tutti i pagamenti e da unico cruscotto di rendicontazione integrata multibanca, con conseguente abbattimento dei costi e maggiore engagement con i negozianti. Un ruolo, quello di Intesa Sanpaolo, che a Milano attira diverse eccellenze, come il Comune e Atm, con cui il gruppo torinese ha sviluppato il pagamento del biglietto dei mezzi tramite carta contactless direttamente al tornello.