IL NUOVO CENSIMENTO ISTAT, ECCO COME FUNZIONA

Tutti abbiamo sentito parlare di censimento Istat ma di cosa si tratta e a cosa serve?

Ogni censimento è un’istantanea scattata per meglio definire la società. Dal 1926 ad oggi l’Istat si è occupata di raccogliere i dati statistici sull’Italia, fornendo a istituzioni di vario livello, a imprese e singoli cittadini, informazioni utili e preziose. 

L’Istat quindi da più di 90 anni cerca di “fotografare” la società italiana. Una società mutevole e in continua evoluzione. Proprio come la storia dei censimenti che oggi sembra segnata da una piccola grande rivoluzione. Una nuova era quindi per la storia del censimento in Italia. 

CENSIMENTO ISTAT, COME CAMBIA LA RILEVAZIONE

Il 2018 sarà ricordato come l’anno della svolta. Le rilevazioni, dalla tipica cadenza periodica diventano “permanenti e continue”. Il censimento diventa annuale, biennale e triennale. Una modalità che dipende essenzialmente dalla tipologia dei dati da raccogliere. II nuovo censimento cerca di saperne di più sulla popolazione attraverso la raccolta di dati relativi a un campione statistico ben definito. Un censimento che fissa degli elementi chiave da aggiornare annualmente. Il risultato è presto detto: completa copertura e raccolta di dati i più reali e precisi possibili. 

Anche i “metri di misura” utilizzati cambiano. Ogni anno il campione sarà rappresentato da 1,41 milioni di famiglie, e coinvolgerà 3,5 milioni di cittadini. E considerato che si tratta di studi statistici fatti su scala minore, le rilevazioni si restringono a un numero di comuni ben definito: circa 2800. Su tale campione il lavoro compiuto viene diviso in due tronconi: il censimento viene effettuato annualmente su circa 1100 cittadine italiane, mentre per la restante parte lo studio viene eseguito con una cadenza quadriennale.

Tra le grandi novità apportate dall’Istat pure la tipologia di rilevazione: da un lato la campionaria da lista, dall’altro la rilevazione areale. Nel primo caso si raccolgono e si studiano gli elementi tematici tradizionali, come ad esempio i dati puramente demografici, quelli che informano su istruzione ed occupazione. A essere posti sotto la lente, attraverso una rilevazione annuale, 1143 comuni e un coinvolgimento di poco meno di mille famiglie. Nel secondo caso invece viene effettuata una vera e propria indagine campionaria annuale, dove si rilevano i dati relativi a tutte le famiglie. L’obiettivo è presto detto: rilevare le informazioni utili al calcolo della popolazione residente di ciascun comune italiano, consentendo l’aggiornamento delle singole anagrafi comunali. 

IL CENSIMENTO ISTAT, I RILEVATORI

Anche il lavoro dei rilevatori dell’Istat cambia in funzione delle nuove tecnologie. Armati di un tablet gli “inviati” dell’istituto nazionale di statistica vengono mandati nelle abitazioni degli italiani per le classiche interviste. A questi viene affiancata la compilazione online da parte delle famiglie destinatarie della cartolina Istat. Agli intervistatori mandati sul campo sono stati destinati poco più di 13 mila tablet. Un piccolo esercito di inviati specializzati a raccogliere ogni informazione utile, e impiegati in numero ben definito in rapporto al numero degli abitanti. Si va dal singolo rilevatore per un comune sotto i 5 mila residenti, agli 85 per le città che superano i 500 mila.

IL NUOVO CENSIMENTO ISTAT, DATI PIU’ PRECISI

Secondo l’Istat il nuovo censimento otterrà risultati statistici sempre più precisi e una riduzione dei costi nella raccolta delle informazioni. Basti pensare che se il censimento 2010/2011 è costato poco più di 490 milioni di euro, la stima per l’attività statistica del quadriennio 2018/2021 sarà di 217 milioni di euro. Con un risparmio che supererà di molto il 50%.

Insomma, la nuova era del censimento punta al rigore nella raccolta dei dati e al risparmio nelle operazioni di statistica.

IL SITO DEI CENSIMENTI ISTAT

L’Istat ha avviato una campagna di comunicazione il cui obiettivo è portare a conoscenza di quante più persone possibili le proprie attività. Il claim è “L’Italia ha bisogno di campioni”. Consultando il sito www.censimentigiornodopogiorno.it  chiunque può conoscere quali sono le nuove modalità di rilevazione, sapere se rientra del campione del prossimo censimento e come rispondere nel caso in cui si faccia parte di questo campione. Ma è anche possibile.apprendere una serie di curiosità statistiche che riguardano il nostro Paese. Per esempio: sai qual è il nome più diffuso in Italia?

 
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