“Non so perché i giornali scrivano di cambiamenti. Ho parlato di rimodulazione alla luce delle determinazioni del Parlamento. La legge di Bilancio viene approvata dal Parlamento, quindi stiamo a vedere poi queste eventuali rimodulazioni che verrano fatte, ma nessuno ha mai ragionato di rinunciare a quelle che sono le riforme qualificanti del nostro programma di governo. Noi abbiamo fatto un piano, un budget molto preciso, ora stiamo definendo nei dettagli le misure di questa riforme, poi arriveranno le relazioni tecniche sull’impatto economico di queste riforme, euro piu’, euro meno e sapremo l’impatto”. Così il premier, Giuseppe Conte, a margine del Forum Med a chi gli chiedevano se erano previste delle rimodulazioni degli interventi inseriti in manovra. “Rimarrà tutto, le faremo, le abbiamo promesse e chiaramente è una manovra impostata che va realizzata nel modo in cui è stata impostata con gli obiettivi che ci siamo prefissi, quindi ribadiremo la convinzione in questa manovra”, ha aggiunto.
“Con Juncker negozieremo a oltranza nella misura in cui siamo disponibili a un dialogo costruttivo. Non dico parole a vanvera, siamo convinti che e’ interesse dell’Italia e dell’Europa che questa negoziazione debba mantenersi aperta”, ha spiegato in vista dell’incontro programmato questa sera a Bruxelles. Quanto a quello che metterà sul piatto, il premier osserva: “ci sarà il cibo… Negozieremo e avremo vari argomenti su cui discutere”.