Presentata la prima edizione dell’Osservatorio Immobiliare e Creditizio del capoluogo siciliano. L’evento, organizzato da Fiaip Palermo e Ance – associazione nazionale costruttori edili, ha consegnato agli operatori i dati ufficiali degli andamenti con riguardo al mercato degli immobili e dei finanziamenti. L’attenzione degli esperti ha messo a fuoco anche le prospettive a medio e lungo termine, includendo tutte le possibilità offerte dalle nuove tecnologie, per rendere la città di domani sempre più attraente e vivibile. Dopo i saluti del presidente di Ance Palermo, Fabio Sanfratello, ha preso la parola Antonino Matano, presidente Fiaip Palermo. La relazione ha esposto i dati reali raccolti dagli agenti immobiliari in tutti i 25 quartieri della città, con riguardo alle vendite del 2018. Elementi più che attendibili, quindi, perché non sono oggetto di valutazione ma di quanto annotato negli atti di compravendita. I valori, minimi e massimi, sono arricchiti dagli elementi medi, ottenuti con criteri ponderali che hanno tenuto conto della posizione, stato di conservazione, tipologia edilizia, servizi dell’immobile, viabilità e stato delle strade.
“Il 2017 era terminato con un aumento delle transazioni che avevano raggiunto a Palermo quota 8 mila. Nel 2018, e l’anno deve ancora terminare, abbiamo ottenuto un nuovo incremento dei contratti pari al 6% – ha rilevato Antonino Matano -. Questo indica un’inversione di tendenza e una possibile ripresa dell’economia. L’andamento dei prezzi, però, attesta un orientamento al ribasso pari al 3% circa. Adesso, è necessario lavorare sulla riqualificazione delle case, per consolidarne il valore nel tempo”. Francesco Giglio, responsabile OMI – Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, ha esposto gli studi svolti dal suo Ufficio e invitato a conoscere e monitorare il grado di trasparenza del mercato.
Nella provincia di Palermo, secondo i dati OMI, il 38,5% delle compravendite sono quelle del capoluogo. Cristiano Terzo, di Auxilia Finance, ha illustrato i risultati annuali del credito per l’acquisto d’immobili. “Le banche hanno tempi di erogazione più lunghi, ma finanziano somme maggiori rispetto al periodo precedente. La percentuale media del finanziamento sul valore dell’immobile è del 71%. La nuova strategia degli istituti è ricercare la buona qualità dei clienti, ai quali si riesce a erogare anche più dell’80%”, ha detto Terzo.