Sensibilizzare i giovani alla cultura del rispetto e della parità di genere. E’ questo l’obiettivo dell’evento ‘Mai più sola’, organizzato dall’Assessorato alla Formazione e Pari Opportunità della Regione Campania, quest’anno per la prima volta in partnership con il museo d’arte contemporanea Donnaregina, nell’ambito della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, che come ogni anno si svolgerà il 25 novembre, e dedicato agli allievi delle scuole secondarie di I e II grado e dei centri di Formazione Professionale accreditati dalla Regione Campania. “Vogliamo porre sempre l’attenzione sul tema della prevenzione rispetto alla violenza contro le donne, e per farlo dobbiamo per forza coinvolgere i nostri ragazzi”, il commento dell’assessore regionale alle Pari Opportunità, Chiara Marciani. “Per il terzo anno abbiamo chiesto a tante scuole di partecipare al nostro concorso ‘stop violenza’, e sono stati presentati tantissimi lavori, con manifesti, video, che diventeranno la nostra campagna istituzionale per il 2019. Oggi li premieremo, e un regalo speciale era farli venire anche qua, al Madre, un museo che già dal nome ha una connotazione femminile”.
“La nostra azione – prosegue Marciani – mira da un lato a sostenere le donne che purtroppo sono già vittima di violenza, e lo facciamo con il codice rosa negli ospedali, con i centri anti-violenza; giovedì prossimo poi presenteremo anche dei kit di salvataggio, dando un sostegno economico ma anche materiale alle donne vittima di violenza. Tuttavia non riusciamo a ridurre il problema se non agiamo prevenendo la violenza, e partendo proprio dalle nuove generazioni”. Il presidente della Fondazione Donnaregina, Laura Valente, aggiunge: “Noi siamo il museo di arte contemporanea della Regione Campania, che vuol promuovere le culture, il linguaggio, e le battaglie civili del contemporaneo”. Madrina d’eccezione è stata la cantante Emma Marrone, che per l’occasione ha interpretato alcuni brani, accompagnata dal pianista Pino Perris. “Sono molto orgogliosa – sottolinea Valente – che una cantante amata moltissimo dai giovani, che ha fatto anche lei delle battaglie civili con una tinta espressiva anche della sua visione artistica, abbia accettato a titolo assolutamente gratuito, in un momento per lei molto importante con il lancio del suo nuovo disco, di venire a Napoli e di cantare per i nostri ragazzi. E questo è il senso di un museo come questo, che dev’essere sempre aperto a tutti i linguaggi”.