Un 22enne egiziano pronto a “combattere” e a “fare la guerra”, facendo anche intendere di aver ricevuto un addestramento militare, e’ stato arrestato dalla Polizia a Milano.
L’operazione e’ nata dallo sviluppo di una notizia di intelligence che, sul finire dello scorso anno, segnalava all’interno di un gruppo WhatsApp tra militanti islamisti un partecipante che utilizzava un’utenza italiana. Gli accertamenti hanno permesso di identificare il giovane che per tutto il periodo delle indagini ha risieduto da clandestino in provincia di Teramo e a Milano, sottoposto a sorveglianza costante da personale specializzato della DCPP/UCIGOS.
Nel corso di piu’ conversazioni con gli altri indagati, il 22enne ammetteva di essere un “lupo solitario”. “Le attivita’ di captazione, telefoniche e telematiche, hanno permesso altresi’ – spiega la Polizia – di recuperare numerosissimi file audio scaricati dall’indagato, gran parte dei quali prodotti dal comparto mediatico dell’ISIS, contenenti inni jihadisti e sermoni di Iman radicali propugnatori di odio nei confronti del mondo occidentale e inneggianti al martirio in nome di Allah”.
Coinvolti nello stesso contesto anche due suoi connazionali, un 21enne e un 23enne, quest’ultimo attualmente irreperibile, legati al primo da stretta amicizia e “anch’essi interessati in attivita’ apologetica e di propaganda del cosiddetto stato islamico”. Nei loro confronti e’ stato gia’ adottato il provvedimento di espulsione del ministro dell’Interno.
ARRESTATO EGIZIANO “PRONTO A FARE LA GUERRA”
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