Le contaminazioni tra arte e motori sono sempre più frequenti. Nel 1951 al Museum of Modern Art di New York fu esposta una Cisitalia 202, era prima vettura della storia a entrare in museo d’arte. Dal 2007 nel celeberrimo museo di Manhattan c’è anche una Fiat 500, quella disegnata da Dante Giacosa. Non da meno le motociclette, Bmw ad esempio invase il Guggenheim di Bilbao con tutta la sua produzione nel 2000. In Italia i contatti sono stati meno frequenti, l’aura che circonda il mondo della cultura, mal si combina con pistoni e bielle. Non è un caso se il Belpaese ospiti tantissimi musei dell’auto, dove le oldtimer invecchiano serenamente, ammirate da migliaia di appassionati, soprattutto stranieri. Basti pensare ai due musei Ferrari di Modena e Maranello, o al Museo nazionale dell’auto di Torino.
Proprio nella città della Fiat, il mese scorso si è assistito a qualcosa di nuovo. All’ingresso della Galleria d’arte moderna di corso Galileo Ferraris infatti, è stata esposta una Ignis Hybrid, versione ecologica della citycar con look da Suv della casa di Hamamatsu, trasformata in un’opera d’arte grazie all’intervento di Leonardo Giacomo Borgese, scenografo e artista del body painting. Invece della pelle di una modella, l’artista milanese ha lavorato sulla carrozzeria della Ignis che è stata ricoperta da una pellicola di Pvc. La one-off Suzuki dopo essere stata esposta questa primavera al Salone Parco del Valentino e successivamente alla Gam, è andata all’asta il 15 novembre durante una cena evento, e se l’è aggiudicata un collezionista milanese per 14.000 euro. La somma è stata devoluta al museo torinese, con l’obiettivo di sviluppare nuovi progetti culturali.
Suzuki Italia però non si ferma qui. La filiale italiana del costruttore giapponese, che la sua sede da molti anni a Robassomero in provincia di Torino, vuole ampliare l’abbinamento con il mondo della cultura, e saranno nuovamente i musei torinesi ad essere il palcoscenico del progetto. L’obiettivo è dare spazio anche a Swift e Baleno sempre nelle versioni Hybrid. “La Gam di Torino si rivolge a un vasto pubblico, rispondendo in modo brillante e articolato alle curiosità e al desiderio di conoscenza. Con la campagna ‘Think Hybrid. Drive Suzuki’ c’è una similitudine evidente, l’approccio di Suzuki al tema della mobilità sostenibile è infatti anche svincolato da schemi rigidi, e punta su downsizing e ibridazione” ha spiegato Massimo Nalli, presidente di Suzuki Italia. Gli sviluppi del progetto sono in fase di definizione, ma le sorprese non mancheranno.