“Riteniamo che il turismo sia l’industria più importante per la nostra regione”. Così Massimo Salomone, coordinatore del Gruppo Tecnico Turismo di Confindustria Puglia, che nel pomeriggio a Bari ha moderato i lavori dell’incontro, organizzato dal Gruppo Tecnico Turismo di Confindustria Puglia, insieme alla sezione turismo e ai Giovani Imprenditori di Confindustria Bari e Bat, ‘Turismo e start-up: Invitalia a sostegno dell’imprenditoria giovanile, femminile e innovativa’. “Una giornata di formazione e approfondimento – ha detto il presidente di Confindustria Puglia e Bari e BAT, Domenico De Bartolomeo. Sono sicuro – ha continuato – che questa giornata porterà un contributo al nostro territorio che è un territorio che ha molte chance e che dobbiamo far ripartire bene, in un momento di ‘grande’ confusione”. Un appuntamento importante anche per la vice presidente vicaria di Federturismo Confindustria, Marina Lalli.
“Oggi – ha detto – affrontiamo un ulteriore appuntamento che porta per mano le aziende verso una crescita ragionata e un futuro interessante. Investire nel turismo – ha continuato – ha sempre un senso, se vediamo i dati. Il turismo – ha sottolineato Lalli – è uno di quei settori che non ha mai visto crisi negli ultimi 30 anni, ma anzi ha visto crescite in percentuali sempre esagerate. Nel 1980 – ha ricordato – avevamo un numero di turisti mondiali che non arrivava ai 300 milioni. Oggi abbiamo chiuso l’ultimo bilancio dell’organizzazione mondiale del turismo con un miliardo e 322 milioni”.”Questo – ha spiegato – non significa che la crescita esiste ovunque, perché ci sono tanti territori. La Regione Puglia ha fatto un ottimo lavoro, l’Italia non sempre perché scontiamo una Enit che ha funzionato a corrente molto disordinata. Quello che diventa importante – ha aggiunto – è che ogni investimento venga fatto con un obiettivo preciso. Abbiamo bisogno – ha ribadito – di essere accompagnati non solo dalle nostre associazioni di categoria locali e nazionali, ma talvolta c’è bisogno di un appoggio in più. Da questo punto di vista Invitalia – ha concluso – ha aperto anche in campo turistico tante opportunità per le nostre aziende”.
E a presentare le misure a sostegno delle aziende turistiche, al tavolo, Marco De Guzzis, Responsabile Sviluppo, Mercato e Servizi di Invitalia. “Noi abbiamo da poco lanciato un programma che si chiama Sistema Invitalia Startup – ha detto de Guzzis – che presentiamo oggi per la prima volta, qui in Puglia. Abbiamo cercato di uscire dal Palazzo, portare queste misure sul territorio laddove si fa innovazione, laddove – ha continuato – ci sono le imprese. Quindi – ha spiegato – abbiamo costituito un network di acceleratori, di incubatori, Università, attraverso il quale – ha sottolineato – vogliamo poi presentare i servizi finanziari di Invitalia che sono un elemento fondamentale, ma anche – ha proseguito – tutta una serie di servizi, oltre gli strumenti finanziari di tutoring, di mentoring, di accompagnamento sia per sviluppare meglio la propria idea di business, sia per facilitare la relazione con Invitalia. Un tema a cui teniamo molto. Quindi – ha concluso – alle singole startup siamo a disposizione per fornire fino a tre incontri per aiutarle a tarare il loro business plan rispetto alle caratteristiche delle nostre misure di finanziamento”.
Accanto alle misure di sostegno è necessario, come ha spiegato Salomone punture sulla formazione. “Noi di Confindustria – ha detto – abbiamo voluto abbracciare in tutti i sensi a cominciare dall’appoggio all’ITS per il turismo dove noi imprenditori ci stiamo cimentando nelle docenze frontali avendo l’opportunità di scegliere i ragazzi e portarli nelle nostre aziende per i tirocini formativi. Abbiamo siglato un protocollo d’intesa – ha ricordato – con Uniba per lavorare sia sul corso di laurea della progettazione e management dei sistemi turistici e culturali, unico corso di laurea magistrale nel settore turismo per proporre nuove materie che siano attuali. Turismo 4.0 e formazione sono i temi trainanti del programma di Confindustria. E’ necessario – ha concluso – che i ragazzi capiscano che il turismo è il futuro”. E per farlo, l’Università offre un valido aiuto non solo con i corsi di studio, ma anche con il BaLab.
“Aiutiamo i nostri ragazzi – ha detto Gianluigi de Gennaro, delegato del rettore allo Sviluppo della Creatività e responsabile scientifico BaLab – in questo percorso di creazione e idea di business. Abbiamo ormai tre startup che sono sul mercato. In più la nostra Università – ha continuato – si occupa in maniera sistemica di affrontare il sistema non solo attraverso i suoi spin off, ma anche i suoi corsi di laurea. Stiamo seguendo tutto il processo di sviluppo dell’innovazione – ha concluso – nell’ambito del turismo, perché la formazione è necessaria per tutti, anche per il manager d’impresa”.