“Sabato giocheremo per battere il Portogallo. Speriamo poi che la Polonia vinca una partita nel gruppo, o che la pareggi. Purtroppo, il primo posto nel girone non dipenderà solo da noi, visto che non basterà una nostra vittoria. Scenderemo in campo per vincere il gruppo, come abbiamo fatto sempre, anche dopo la prima partita persa a Lisbona. Vogliamo dimostrare di essere una squadra molto propositiva, come abbiamo fatto vedere nelle ultime partite”. Il ct della Nazionale azzurra, Roberto Mancini, “carica” a parole la rosa a sua disposizione, con la quale da oggi inizierà a lavorare per preparare la prossima gara di “Nations League” in programma sabato, a Milano, contro il Portogallo.
“Vogliamo proseguire lungo la strada itrapresa nelle gare contro la Polonia e anche contro l’Ucraina, dove avevamo fatto un’ottima prova. Possiamo migliorare in tante cose, tipo nel fare gol e nel non soffrire sino alla fine della partita. In più dobbiamo limare una serie di problemi che derivano dal fatto che la squadra di fatto ha giocato assieme fino a oggi poche partite”, ha spiegato ancora Mancini.
“La Nazionale azzurra è guarita? Non penso che l’Italia sia mai stata malata. Purtroppo, nel calcio ci sono momenti difficili e le sconfitte, anche se dolorose, vanno accettate. Bisogna lavorare per fare meglio. Noi credo che stiamo migliorando e la cosa che si siano già venduti tanti biglietti per la gara di sabato mi fa dire che siamo sulla buona strada e che San Siro ha sempre risposto alla grande per le partite della Nazionale. La nostra speranza è fare una grande partita, anche per ringraziare il pubblico che verrà a vederci”, ha proseguito il ct azzurro.
“Balotelli? Qui non è bocciato nessuno, perché noi abbiamo ancora un po’ di tempo da qui all’Europeo. Ci sono le qualificazioni in mezzo e quindi nessuno è bocciato, anche chi fino ad adesso non è mai venuto e che sta facendo bene in campionato. El Shaarawy è un esempio in questo senso. Sappiamo quello che ci puo’ dare, perché lo conosciamo da anni. Per ora ci premeva chiamare giocatori che non conoscevamo bene. Vale lo stesso anche per Belotti. Io sono convinto che lui possa fare di più, perché due anni fa ha fatto un campionato straordinario: credo che possa tornare a essere quel giocatore lì. Chi gioca bene verrà sicuramente chiamato”, ha puntualizzato Mancini.
“I nuovi? Grifo è qui perché era già stato chiamato nell’under 19 e nell’under 21 e Chicco Evani, che lo conosce bene, mi ha detto che ha buone qualità: può giocare sia ala destra che ala sinistra e può esserci utile. Sensi è un giocatore tecnicamente bravo, che è a buoni livelli da anni: ha caratteristiche tecniche simili a quaelle degli altri nostri centrocampisti. Tonali ha 18 anni: l’ho seguito molto all’Europeo under 19. E’ stato uno dei migliori, ha qualità, ha tecnica ed è anche un giocatore difficilmente superabile. Averli qui per dieci giorni ci aiuterà a conoscerli meglio e ci permetterà di capire quello che ci possono dare e se possono essere utili nel presente e, o nel futuro”, ha concluso il ct azzurro.
(ITALPRESS).
MANCINI “VOGLIAMO VINCERE GIRONE, NESSUNO BOCCIATO”
Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]