LIBIA, A PALERMO 38 DELEGAZIONI

E’ una città ‘blindata’ quella che per il terzo giorno consecutivo si presenta agli occhi dei palermitani, creando non poche difficoltà negli spostamenti in città soprattutto nella zona dell’Arenella e Acquasanta. Oggi e domani, infatti, a Palermo, è in programma a ‘Villa Igiea’ la ‘Conferenza per la Libia’. L’obiettivo del vertice, in cui sono attesi Capi di Stato e leader politici, è quello di dare un contributo concreto al percorso di stabilizzazione del Paese in pieno accordo con i principali attori politici libici.

Le 38 delegazioni presenti sono riunite e sono in corso lavori preparatori sui temi di economia e sicurezza. Il clima che si respira tra misure di sicurezza e spiegamento di forze dell’ordine è quello di attesa e di incertezza sulla presenza o meno dei maggiori esponenti politici internazionali.
Fonti di Palazzo Chigi confermano la presenza di Donald Tusk, presidente del Consiglio Europeo, Federica Mogherini, Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri, e Dmitrij Medvedev, Primo ministro della Russia.

Confermata la presenza dei tre leader libici Faiez Al Serray, primo ministro del Governo riconosciuto dall’Onu, Aguila Saleh, presidente della Camera di Tobruck e Ahmed Maitig, vice premier del Governo riconosciuto dall’Onu. E nella serata di lunedì è arrivato a Palermo anche il generale Haftar, che controlla la Cirenaica. 

Sono 450 i giornalisti accreditati. Il programma della giornata prevede alle 18.45 l’arrivo dei capi delegazioni che saranno accolti dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Prevista una ‘contromanifestazione’ con il corteo promosso dai Centri sociali e dalle sigle di sinistra che si muoverà da piazza Marina fino al Teatro Massimo.

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