“Milan-Juventus è sempre stata una gara molto equilibrata, domani giocheremo davanti a 70mila persone che spingeranno il Milan, bisognerà fare una grande partita di personalità, tecnica e fisicità per uscire da San Siro con un risultato positivo”. Così il tecnico bianconero, Massimiliano Allegri, alla vigilia del match di domani sera al Meazza. “Il Milan è in un grande momento, delle ultime sei partite ne ha persa soltanto una all’ultimo minuto con l’Inter, giovedì ha giocata una bella gara a Siviglia, sarà una partita affascinante, noi dobbiamo fare una grande gara sotto tutti i punti di vista”, ha sottolineato l’allenatore dei campioni d’Italia. Gonzalo Higuain è il grande ex sponda Milan, ma dall’altre parte c’è Leonardo Bonucci che torna a San Siro dopo una stagione da capitano del Milan. “Non devo dire niente a Leo, torna da ex dopo un solo anno, ma Bonucci non ha bisogno dei miei consigli”, sottolinea Allegri, anche lui ex del match. Per quanto riguarda Higuain “più che da avvelenato farà una partita da ex. Parliamo di un giocatore che ha dato tantissimo alla Juve, è stato determinate per le nostre vittorie, poi quest’estate è stata fatta una scelta da entrambe le parti e il Milan ha fatto un grandissimo acquisto perchè Gonzalo è uno dei migliori centravanti al mondo”. Ad allenarlo Rino Gattuso vesro cui Allegri ha solo belle parole. “E’ intraprendente, un allenatore che è migliorato molto in campo e fuori, è genuino e oltre a far giocare molto bene la sua squadra, trasmette ai suoi quei valori che fanno parte del Dna del Milan e che lui ha dentro. Rino – continua il mister livornese che ha avuto Gattuso come giocatore – è uno dei giovani allenatori migliori, non è semplice allenare una grande squadra dove si è sempre sotto pressione, ma lui è quarto in classifica e sta facendo bene in Europa League, gli vanno fatti i complimenti per come è migliorato e per quello che sta facendo”.
“E’ una squadra piena di campioni, giocatori fortissimi, la miglior Juve degli ultimi anni – sono invece le parole sul fronte Milan di Rino Gattuso – È una squadra di un altro pianeta, Juve e Barcellona sono le più forti d’Europa in questo momento. Hanno solidità, grandissima mentalità, hanno giocatori che tante volte danno la sensazione di non sudare nemmeno. Ma noi dobbiamo andare in campo a testa alta, ce la giochiamo consapevoli che hanno qualcosa più di noi ma nel calcio può succedere di tutto”. Higuain ci sarà. “Per come sente le partite, deve giocare tranquillo. Higuain si innervosisce facilmente e il nervosismo non porta da nessuna parte. È un grandissimo campione, sta facendo di tutto per esserci, non è al massimo ma deve godersela e lottare assieme a tutta la squadra. Sono sicuro che daremo battaglia ed è giusto provarci. Ci mancano tantissimi giocatori, stiamo avendo infortuni un po’ strani ma guardiamo avanti. Bisogna stringere i denti e non cercare alibi, perchè non ci porterebbe da nessuna parte”. Gattuso ritrova Ronaldo, già affrontato da calciatore (“è un campione e io ho giocato sempre con le mie armi. Oggi è più maturo, fa meno tocchettini, ma l’ho sempre rispettato”) ma soprattutto Allegri, che ha speso belle parole per lui. “Fanno piacere ma Max è un amico. E’ stato il mio capitano mi ha sempre trattato bene, non portava mai rancore anche se oggi si arrabbia un po’ di più. Poi è stato il mio allenatore e i litigi con Leonardo e Max mi hanno aiutato a fare questo mestiere”. Sarà la prima volta a San Siro da quando è andato via per Leonardo Bonucci, nei confronti del quale Gattuso non serba rancore, anzi. “E’ stato un giocatore che ci ha dato tanto a livello di professionalità, tecnico, tattico, umano. Ci ha lasciato tanto e se oggi ho fatto qualche miglioramento a livello caratteriale tanti meriti sono anche suoi. Quando sbroccavo è sempre stato quello che mi è stato vicino, che mi ha fatto ragionare, è stato un valore aggiunto non solo per me ma anche per qualche suo compagno. Poi nella vita ci sono tante situazioni difficili da giudicare, la famiglia, i figli, e bisogna rispettare certe scelte. Per me è stato un onore allenare un giocatore come Leo e spero che venga ricordato quello che ha dato: ci ha sempre messo la faccia e ha sempre dato tutto”.