Una pensilina “eco sosta”, additivi stabilizzanti per imballaggi, etichetta rifiuti uno@uno e un composto ligneo polimerico. Sono questi i quattro progetti premiati questa mattina dal Corepla, il consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica all’interno della fiera di Ecomondo in corso di svolgimento a Rimini al termine del concorso lanciato a gennaio e dal titolo “call for ideas” – alla ricerca della plastica perduta. Un’iniziativa di successo che “sara’ prolungata anche a tutto il 2019” spiega il presidente Corepla Antonello Ciotti, rimarcando come la sostenibilita’ “e’ trasversale alle generazioni e dara’ forma a una diversa domanda e ai futuri investimenti”. Circa un centinaio i progetti pervenuti, come ha illustrato il direttore ricerca e sviluppo di Corepla, Antonio Protopata, di cui 45 quelli poi presi effettivamente in considerazione perche’ piu’ pertinenti.
Il primo progetto, che riceve un finanziamento fino a 10mila euro, riguarda una pensilina eco sostenibile il cui prototipo sara’ posizionato a Parma, e’ prodotto in plastica riciclata e genera energia elettrica grazie a dei pannelli fotovoltaici posti sulla copertura. Tra le funzioni: offrire posti a sedere al coperto, ricaricare smartphone e tablet e fare luce di notte. Borsa di studio da 10mila euro per il progetto degli additivi stabilizzanti per imballaggi realizzato dal personale dell’Universita’ di Firenze e dall’Istituto per lo studio delle macromolecole del CNR. Il progetto riguarda sostanze, utilizzate nelle plastiche del settore agroalimentare, per ritardare gli effetti di degradazione e proteggere cosi’ piu’ a lungo gli imballaggi.
L’etichetta rifiuti uno@uno che ricevera’ un finanziamento fino a 10mila euro consente di ridurre fino al 90% del conferimento di rifiuti in discarica perche’ nel kit consegnato alle famiglie, sono previste delle etichette di vario colore per ogni tipologia di materiale riciclato. Gli operatori cosi’, tramite il porta a porta o nei cassonetti, raccoglieranno sacchi gia’ differenziati. Il progetto, ideato da Giuseppe Cannavo’ sta portando il sistema integrato in diversi comuni siciliani e nello specifico quello che ha vinto il finanziamento verra’ utilizzato a Caltanisetta.
Il quarto progetto infine prevede una campagna di finanziamento, attraverso crowfunding, per produzioni dal basso, per ridurre gli scarti di plastica e il conseguente ricorso alla termovalorizzazione. La ricerca di finanziamento servira’ per trovare le risorse per sviluppare e sperimentare l’avvio di un prototipo del processo di produzione del collante plastico che andra’ a sostituire la formaldeide nell’industria del legno.