CONSIGLIO FIGC, GRAVINA CONFERMA B A 19 SQUADRE

La Serie B va avanti a 19 squadre, la Lega Pro riparte a ranghi completi. Questo l’esito del primo Consiglio federale dell’era Gabriele Gravina in Federcalcio. Una decisione obbligata, ha spiegato il nuovo numero uno del calcio italiano, per “non aggiungere la beffa al danno”, chiaro riferimento alla decisione di bloccare i ripescaggi nel campionato cadetto adottata in estate dal commissario straordinario Roberto Fabbricini. “Abbiamo fatto una riflessione legata alla tutela del valore della competizione sportiva – ha spiegato Gravina al termine del Consiglio odierno in via Allegri – Al 15 novembre (data della pronuncia definitiva del Consiglio di Stato, ndr) saranno già state disputate 13 gare del campionato di Serie B: non possiamo essere testardi a prescindere. Quindi auspico che tutti tornino a giocare”. Un auspicio prontamente recepito anche dalla Lega Pro, che nel giro di pochi minuti ha accolto la richiesta dell’ex presidente pubblicando il calendario delle gare delle società coinvolte nella vicenda, vale a dire Catania, Novara, Pro Vercelli, Robur Siena, Ternana e Virtus Entella, oltre alla Viterbese Castrense. “Dobbiamo procedere con senso di responsabilità per preservare il valore della competizione sportiva: è arrivato il momento di giocare a calcio”, ha spiegato Gravina voltando pagina dopo aver protestato a lungo nei mesi scorsi contro il format a 19 squadre. Si torna in campo dunque, si prova a tornare alla normalità. “La data per chiudere la questione è il 15 novembre”, ha ribadito il presidente federale. “Preso atto della decisione del Consiglio di Stato convocheremo un nuovo Consiglio federale per chiudere la questione e poi procederemo anche a modificare le norme” per mettere a posto la questione retrocessioni e promozioni degli attuali campionati di B e C. “Credo sia giusto avere rispetto nei confronti del Consiglio di Stato, autorità giurisdizionale dello Stato – ha rimarcato il presidente della Lega di B Mauro Balata – Se il nostro campionato passerà a 20 squadre dalla prossima stagione? A me interessano le riforme perché se il calcio non si ristruttura continueremo ad avere fallimenti”. Di riforme ha parlato anche Gravina, fissando un primo calendario: “Il primo tema che affronteremo è quello delle licenze nazionali. Entro il 31 dicembre, sei mesi prima dell’ipotetica scadenza storica, fisseremo le regole per le iscrizioni. Questo significa dare certezza ed evitare tutte quelle zone grigie che negli ultimi mesi hanno creato tensioni nel mondo del calcio”, ha osservato il presidente federale proponendo poi sei aree di intervento: governance (controlli e statuto), giustizia sportiva, riforma dei campionati, impiantistica, marketing (sviluppo economico e commerciale) e Club Italia. “Ogni tavolo sarà presieduto da un coordinatore – ha chiarito Gravina – Tutti faranno riferimento solo al presidente federale e ci saranno professionalità anche esterne al mondo del calcio, spero anche di respiro internazionale”. Intanto il primo Consiglio federale ha scelto, come annunciato, il numero uno della Lega nazionale dilettanti Cosimo Sibilia come vice presidente vicario, mentre il presidente della Lega di A Gaetano Micciché sarà l’altro vice presidente. Infine sulla posizione del direttore generale Michele Uva, subito sospeso dalle funzioni dalla nuova Figc, Gravina ha chiarito che “non c’è alcun contenzioso. La questione è stata particolarmente strumentalizzata, ma noi stiamo valutando tutte le posizioni della governance esecutiva federale”.
(ITALPRESS).

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]