Sotto la pioggia intensa di Bergamo, l’Atalanta ha battuto, per 3-0, il Parma. A decidere il primo anticipo della decima giornata della serie A, allo stadio “Atleti Azzurri d’Italia”, una sfortunata autorete di Gagliolo, un facile tap-in di Palomino e il sigillo finale di Mancini. Sugli scudi Ilicic, il cui recupero ha cambiato il volto del team orobico nelle ultime settimane; in ombra, dall’altra parte, Gervinho, rientrato dopo l’ultimo stop ma ancora fuori forma. Nei padroni di casa, orfani degli infortunati Masiello e Tumminello, Gian Piero Gasperini, nel consueto modulo 3-4-3, ha puntato in avvio su Toloi, Palomino e Mancini, posizionati davanti a Berisha; su Hateboer, De Roon, Freuler e Gosens, schierati nella zona nevralgica; con Ilicic, Barrow (preferito a Zapata) e Gomez nel tridente d’attacco. Negli ospiti, privi dello squalificato Calaiò e degli indisponibili Inglese, Sierralta, Grassi e Dimarco, Roberto D’Aversa ha confermato lo schema 4-3-3, mandando in campo dal primo minuto Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo e Gobbi a protezione di Sepe; Luca Rigoni, Stulac e Barillà lungo la linea mediana; con Gervinho, Ceravolo e Siligardi nel reparto offensivo.
Dopo un buon avvio dei bergamaschi, il Parma ha preso coraggio e ha creato diversi grattacapi a Sepe. Intorno al 20′ Ceravolo si è reso pericoloso due volte: prima di testa, su cross di Siligardi, ha mancato di poco il bersaglio; poi, su assist di Luca Rigoni, ha tentato il super-gol di tacco ma il portiere degli orobici gli ha detto di no. Al 26′ il primo squillo della Dea: botta mancina dal limite di Ilicic, con respinta in corner di Sepe. Poco dopo la mezzora, poi, dopo una ribattuta incerta di Sepe, su tiro-cross di Gosens, Barrow di testa da due passi ha colpito debolmente. Più vibrante la ripresa, nella quale, pian piano, la Dea ha schiacciato il Parma. Dopo un micarolo sulla linea di porta di Toloi, bravo a salvare di tacco su un tiro a colpo sicuro di Gervinho, i padroni di casa hanno preso il comando del gioco. Al 10′ il primo colpo: altro tiro violento di Ilicic, respinta di Sepe, con palla che è carambolata su Gagliolo ed è terminata in fondo al sacco. Poi, fra il 18′ e il 19′, due belle conclusioni dello stesso ex Palermo e Fiorentina e di Gomez hanno provocato altri brividi alla difesa degli ospiti. A ruota le altre marcature della Dea. Al 27′, su angolo battuto dal Papu, Mancini ha toccato di testa e Palomino ha “insaccato” da due passi. Otto minuti più tardi lo stesso Mancini, su un altro corner, ha segnato di destro in spaccata il definitivo 3-0. Qui il match è di fatto terminato: è rimasto il tempo per vedere un altro gan tiro di Ilicic, che è andato a sbattere contro la traversa. Il gol sarebbe stato il giusto premio per un giocatore ormai “maturato” e sempre più costante. Bergamaschi in festa (sei punti nelle ultime due gare); primi processi in casa Parma, al secondo ko consecutivo.
(ITALPRESS).