Pur senza Leo Messi, il Barça infligge la legge del Camp Nou all’Inter di Luciano Spalletti, vincendo con il punteggio di 2-0. Un successo che permette ai catalani di ipotecare la qualificazione agli ottavi, ma i nerazzurri possono consolarsi con il risultato maturato due ore prima in Olanda con il pareggio tra Psv e Tottenham che permette di conservare saldamente il secondo posto, con 5 punti di vantaggio sulle inseguitrici.
I padroni di casa iniziano a recitare il loro copione, fatto di possesso palla, tecnica sopraffina e scambi di prima. L’Inter risponde con la sua fisicità, la decisione nei contrasti e la pazienza nel saper aspettare le incursioni avversarie per poi abbozzare una rapida ripartenza. La prima occasione da rete è nerazzurra al quarto d’ora e scaturisce da una buona iniziativa dalla sinistra di Perisic che lascia sul posto Sergi Roberto e mette in mezzo, dove Icardi prova la deviazione vincente nonostante la pressione, ma la sua conclusione finisce alta. Pronta la risposta degli azulgrana che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, sfiorano la rete con Lenglet di testa, ma Handanovic si dimostra un fuoriclasse salvando d’istinto di coscia.
L’Inter non riesce a ripartire spesso, ma quando lo fa mette in crisi la retroguardia catalana, come al 25’, quando un colpo di testa di Vecino lancia in verticale Icardi che, però, al momento della conclusione scivola in area. I blaugrana provano a sfondare con una serie a catena di uno-due e colpi di tacco, ma l’ex Rafinha alla conclusione non è altrettanto spettacolare. Il figlio di Mazinho si riscatta pochi minuti più tardi, quando dopo aver recuperato palla a centrocampo e appoggiato a Suarez, riceve un passaggio di ritorno eccezionale dall’uruguaiano e dopo aver anticipato Skriniar, manda alle spalle di Handanovic. Ci prova Vecino a rimettere l’Inter in carreggiata con un tiro da lontano, ma la sua conclusione è di poco alta. Nei minuti di recupero della prima frazione di gioco Coutinho si guadagna una punizione dal limite che batte lui stesso, ma la sua conclusione viene deviata da Miranda e si spegne di un soffio fuori.
Nella ripresa Spalletti inserisce Politano per Candreva e subito mette al centro un pallone velenoso, sul quale per un pelo Ter Steghen anticipa la deviazione di Perisic. L’Inter è uscita bene dall’intervallo e crea un’altra grande occasione con Icardi che smarca Politano, con l’ex Sassuolo non lucido nella conclusione.
Nel Barcellona sale in cattedra Suarez che al 12’ dribbla Asamoah e Skriniar e si presenta al tiro, con Handanovic che è costretto a rifugiarsi in corner. Il portiere dell’Inter tiene a galla i suoi anche al quarto d’ora, quando un errore di Asamoah mette sui piedi Lenglet la più facile delle occasioni, ma il portiere si supera. I milanesi sono fortunati al 20’ quando, su una punizione battuta da Suarez, una deviazione di Brozovic che avrebbe mandato a vuoto Handanovic finisce in corner. Negli ultimi 20 minuti i padroni di casa colpiscono ancora un palo con Coutinho, rispondono gli appena entrati Keita (di testa) e Martinez (girata fuori), prima che Rakitic sfiori il palo alla destra di Handanovic. Il raddoppio del Barca lo firma Jordi Alba, bravo a inserirsi in un corridoio creato da Vidal e a battere il portiere nerazzurro.
(ITALPRESS).
INTER KO AL CAMP NOU, IL BARCELLONA VINCE 2-0
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