La Commissione europea ha respinto la manovra del governo italiano. “Oggi per la prima volta la Commissione è costretta a chiedere a un Paese dell’Eurozona di rivedere la proposta di manovra finanziaria. Non vediamo alternativa se non quella di chiedere al Governo italiano la revisione della programmazione”, ha detto il vicepresidente della Commissione Europea, Valdis Dombrovskis, nel corso di una conferenza stampa a Strasburgo.
“Diamo all’Italia tre settimane per la nuova proposta – ha aggiunto -. I chiarimenti avuti ieri non sono stati sufficienti, siamo davanti a un grave caso di inadempienza, il governo italiano sta andando contro gli impegni presi. Adesso la palla è nel campo del governo italiano. Abbiamo davanti tre settimane per un dialogo franco e aperto”.
“La deviazione è chiara, netta, certa ed è rivendicata”, ha sottolineato Pierre Moscovici, commissario europeo agli Affari economici. “Sono i governi che decidono le priorità dei loro Paesi, la Commissione non intende interferire con le scelte interne che sono legittime, ma ci preoccupa l’impatto di bilancio”, ha aggiunto. “L’Italia deve fare più sforzi per abbassare il debito, che è nemico dell’economia. Un paese che non lo fa è un paese che si indebolisce. Bisogna avere i conti in ordine per il bene dei cittadini. Il bilancio italiano non ha come obiettivo finale quello di ridurre il debito”, ha sottolineato il commissario.
Moscovici ha anche ricordato come “la Commissione ha concesso tra il 2015 e il 2018 circa 30 miliardi di flessibilità all’Italia”. Mentre quanto alle prossime tappe, ha spiegato che “il governo ha 3 settimane per presentare un progetto di bilancio rivisto, anche se invitiamo a mandarlo il prima possibile. Nel momento in cui perverrà lo esamineremo ed elaboreremo un nuovo parere. Oggi non è la tappa conclusiva, il dialogo continua e restiamo a disposizione delle autorità italiane. Le porte sono sempre aperte, principalmente per Giovanni Tria, che è il nostro primo interlocutore”.