Lewis Hamilton domina le due sessioni di prove libere del Gran Premio degli Stati Uniti, 18esima tappa del Mondiale di Formula 1, e fa capire a chiare lettere che non si farà sfuggire l’occasione di mettere in cassaforte il suo quinto titolo iridato. La pioggia battente non lo scoraggia ma anzi esalta la tenuta della sua Mercedes, che mette in fila i rivali in entrambe le sessioni. Una vera prova di forza, quella del britannico, che sulla pista del COTA di Austin parte con i favori del pronostico sia domani, per la caccia alla pole position, che domenica, in una gara che potrebbe regalargli un pokerissimo da autentico campione. Certo, c’è da sottolineare come il meteo abbia fortemente condizionato lo svolgersi del venerdì, che per molti va in archivio senza particolari considerazioni. Hamilton, però, ha fatto in pieno la sua parte ed ora spegnergli quel sorrisino stampato in volto sarà un’impresa. Anche perché la Ferrari non solo non ha brillato, ma, nella persona di Sebastian Vettel, si è fatta sorprendere dai commissari di gara durante il primo round di libere: sabbia sull’asfalto, bandiera rossa e il tedesco, secondo i ‘giudici’, che non riesce a rallentare a dovere. Una ingenuità che gli costerà cara: in soldoni, tre posizioni indietro nella griglia di partenza. Quinto nella prima e addirittura decimo nella seconda: davvero una giornata da dimenticare per Vettel, che non cerca facili scuse. “Credo che abbiamo fatto un numero sufficiente di giri, non eravamo competitivi oggi: ci mancava parecchio a livello di prestazione – il suo laconico commento – La penalizzazione? Le regole sono chiare ma all’interno della macchina mi era sembrato di rallentare abbastanza”. Fa meno ‘drammi’ l’altro ferrarista, Kimi Raikkonen, nono al termine della seconda sessione di libere: “Non e’ successo molto in questa condizioni cosi’ complicate, vedremo domani – spiega il finlandese – La pista e’ la stessa di sempre, le condizioni sono uguali per tutti e cerchiamo di fare il miglior lavoro possibile dare fare il massimo domenica”. “Se hai una buona macchina, le condizioni meteo non ne influenzano la prestazione – l’analisi più a freddo del team principal del Cavallino, Maurizio Arrivabene – Devi essere sempre in grado di essere in testa con il sole e la pioggia, che dunque non sara’ un fattore che determinera’ il risultato. Il meteo puo’ rimescolare le carte ma non e’ il nostro primo pensiero”. “Hamilton ha difeso Vettel dalle critiche? Lewis e Sebastian hanno cominciato insieme nel 2007 – aggiunge Arrivabene – sono professionisti e colleghi, non voglio entrare nella loro conversazione, ma e’ normale che si sostengano a vicenda, malgrado combattano con tutto il loro potenziale in pista. Le critiche verso Sebastian non arrivano dal team, noi vinciamo e perdiamo insieme. Non e’ una novita’ ma voglio ribadirlo”. Domani le qualifiche, con un occhio al meteo e un altro ad una Ferrari che ha il dovere di cercare a tutti i costi di rovinare la festa a Hamilton.
(ITALPRESS).
HAMILTON DOMINA IL VENERDI’ DEL GP DEGLI STATI UNITI
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