E’ necessario “un piano nazionale che preveda un riordino e una riduzione della fiscalità generale del comparto per rilanciare in maniera fattiva e concreta il settore immobiliare e anche l’intera economia italiana”. Queste le parole del presidente nazionale della Fiaip, Gian Battista Baccarini, a margine degli Stati Generali degli Agenti immobiliari riuniti a Roma per discutere delle azioni a difesa della categoria degli agenti immobiliari e delle misure per il rilancio dell’economia e per far ripartire l’immobiliare. La discussione riguarda una serie di temi “tra cui in particolare quello che è l’oggetto di questi giorni per il governo – prosegue – ovvero la manovra politica economica. Ci sono purtroppo poche cose che riguardano il settore immobiliare, dal comunicato stampa di due giorni fa del Consiglio dei Ministri, pare che ci sia all’interno del testo della Legge di Bilancio che uscirà tra pochi giorni, la Flat Tax sulle locazioni ad uso diverso dall’abitativo, ovvero la cedolare secca delle locazioni commerciali, negozi, uffici e capannoni”.
“Questo è un provvedimento che noi chiediamo ormai da tanti mesi, certamente non può far riprendere l’intero comparto – sottolinea – ma riteniamo che possa essere un segnale nei confronti del settore immobiliare e soprattutto un segnale di fiducia per gli investitori per tornare a comprare immobili commerciali, per affittarli e consentire al proprietario di avere una redditività certa. Quello che poi noi proporremo, in sede di emendamenti di bilancio, è l’introduzione della cedolare secca al 10% per i contratti di locazione a canone concordato e per le locazioni turistiche. È chiaro che sono provvedimenti che danno un segnale di fiducia ma non è quello che serve per il settore, perché servirebbe un piano nazionale che prevede un riordino e una riduzione della fiscalità generale del comparto quello potrebbe rilanciare in maniera fattiva e concreta il settore immobiliare e anche l’intera economia italiana”, conclude Baccarini.
