“L’indicazione che abbiamo dato agli Head Hunter è di trovare qualcuno che conosce già il settore”. Quella dei vertici di Sea “non deve essere una decisione politica. La politica dà le linee guida ma poi non mette becco sulla scelta delle persone e io cosi farò: mi fiderò di quello che gli Head Hunter faranno. Certo, poi arriveranno con una Short list da cui noi sceglieremo”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine di una visita ai nuovi cantieri dell’area di Rogoredo, parlando dei vertici della partecipata che gestisce il sistema aeroportuale milanese (Malpensa, Linate, Orio al Serio). Dopo l’uscita dell’amministratore delegato Pietro Modiano, passato in Carige, ora il Comune, che detiene il 55% della società?, ha dato mandato a una società di Head Hunter per trovare tre nomi che gli vengano sottoposti. “Reputo che 3-4 mesi di lavoro siano più che sufficienti, quindi vorrei arrivare a una decisione prima di Natale. Anche perché la società, che comunque è ben gestita, deve andare incontro a sfide importanti: il traffico aereo raddoppierà nei prossimi anni e anche per questo dire che scendiamo di quota oggi non ha senso. Noi dobbiamo lavorare per valorizzare il nostro patrimonio, poi si vedrà”.
Per la successione a Modiano si è fatto nelle scorse settimane il nome dell’ex amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Renato Mazzoncini. A chi gli chiedeva se è questo fosse un nome gradito, Sala ha risposto che sospende il giudizio “perché se io dicessi di si l’head hunter sarebbe portato a credere che lo è” ha detto il sindaco, ribadendo che “anche il management interno partecipa alla selezione e quindi non sarà necessariamente un manager esterno. Se c’è qualcuno sul mercato più valido di quelli che ci sono oggi, va bene. Diversamente c’è un buon management interno”.
