SANGALLI: “SERVE SINTESI TRA CRESCITA E RIGORE”

“L’economia è purtroppo entrata in una fase di rallentamento, come ha certificato anche l’Istat.  Il nostro Ufficio Studi ha corretto al ribasso le già prudenti previsioni del marzo scorso. Ora, a nostro avviso, il PIL non andrà oltre l’1,1% quest’anno e si attesterà all’1% nel 2019, con i consumi non certo brillanti a +0,9% quest’anno e ad uno 0,8% nel 2019”. Lo ha detto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, in conferenza stampa a Cernobbio in occasione del Forum Conftrasporto-Confcommercio.

“Pesano certamente i difetti strutturali della nostra economia: eccesso di pressione fiscale e burocrazia, carenze logistiche e deficit di legalità. Ci auguriamo che la manovra di bilancio realizzi quella sintesi necessaria tra le misure per la crescita economica e il rispetto delle regole della finanza pubblica – ha proseguito Sangalli -. È una sintesi necessaria perché, da un lato si stanno indebolendo tanto il commercio internazionale, quanto il ritmo di crescita dei consumi interni e dell’economia italiana nel suo complesso”.

“E, dall’altro lato, gli andamenti dello spread ed il loro impatto sui conti pubblici e sul sistema bancario ci ricordano costantemente l’importanza di politiche di bilancio equilibrate in un Paese in cui il rapporto tra debito pubblico e Pil supera il 130 per cento”, ha sottolineato il presidente di Confcommercio.

 

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