Cosa preferire fra il tartufo e gli strigliozzi? E tra il cioccolato e la frittura di paranza? Nell’ultimo fine settimana di settembre la scelta è davvero ardua per gli amanti dei sapori genuini di una volta, da scoprire in una sorta di tour enogastronomico a cavallo tra il Lazio e la Campania.
Si parte dalla provincia di Roma e in particolare da Subiaco, dove il 29 e il 30 settembre andrà in scena la prima edizione di “Tartufo e cioccolato nella dimora di Lucrezia Borgia”. Negli spazi interni della Rocca Abbaziale grande protagonista sarà il tartufo bianco, che sotto la guida di chef professionisti esalterà antipasti, primi e secondi piatti: sabato a pranzo e cena edomenica a pranzo, e solo su prenotazione, gli ospiti potranno gustare queste delizie in un contesto unico, con la musica di un violino a fare da sottofondo.
Al contempo, nei Giardini della Rocca verrà allestito lo stand del cioccolato, all’interno del quale gli ambasciatori Caffarel – sponsor dell’evento – organizzeranno degli show cooking per grandi e piccini; verranno spiegate l’origine del cioccolato, le caratteristiche e la trasformazione da parte di artigiani professionisti, mentre i bambini potranno realizzare dei piccoli lavori a tema. Sempre nei Giardini abili chef prepareranno menù a base di tartufo nero, abbinato alle migliori materie prime della zona: qui le postazioni a sedere saranno libere e ci sarà spazio per un’area dedicata allo street food; all’interno degli stand, grande spazio sarà inoltre dato ai migliori produttori del territorio, dalla gastronomia all’artigianato.
Spostandosi in provincia di Rieti, domenica 30 settembre Castel di Tora aprirà le sue porte per la 23esima edizione della Sagra degli strigliozzi.Buona cucina, natura e folclore sono i tre elementi che danno vita ogni anno all’evento dedicato a questo originale tipo di pasta lunga, realizzata con farina di grano duro e condita con abbondante sugo al pomodoro, che dalle 12.30 in poi sarà servita in un’ampia area al coperto insieme ad altre specialità locali.
Le massaie del posto sono già pronte a lavorare cento chili di farina per realizzare oltre duecento chili di pasta, in questo luogo dal fascino magico incastonato in una cornice di verde che si specchia nelle acque del Lago Turano. Prima e dopo un buon piatto di strigliozzi varrà la pena andare alla scoperta di Castel di Tora, che fa parte del prestigioso club dei borghi più belli d’Italia e offre ai turisti angoli caratteristici e scorci mozzafiato. Fino al 1864 il paese si chiamava Castelvecchio, poi si decise di legare il suo nome a Tora, antico insediamento sabino nel quale avvenne – nel 250 d.C. – il martirio di Santa Anatolia: a lei è dedicato un santuario, che si erge su una collina attigua al paese.
Varrà infine la pena di fare un tuffo di fine estate a Positano, che sabato 29 settembre sarà animata dalla caratteristica Festa del Pesce. Nella splendida cornice della spiaggia di Fornillo sarà proposto ai visitatori un ricco menù che prevede tubetti e totani, totani e patate, frittura di paranza, insalata di polpo e zuppa di cozze; già dal giorno precedente i turisti più curiosi potranno partecipare a uno stage di pulitura del pesce, affiancando gli organizzatori mentre preparano le prelibate materie prime del posto. Molto ricco è il programma sul fronte dell’intrattenimento: sul palco di avvicenderanno gruppi di musica popolare e la festa saluterà i suoi ospiti con lo splendido spettacolo della Torre che rivive di luce, rinnovando l’appuntamento per l’edizione 2019.