Marc Marquez mette in cassaforte il suo settimo mondiale in carriera, Andrea Dovizioso combatte come un leone e guadagna un secondo posto che lascia comunque aperta la battaglia per il titolo. Lo spettacolo che offre il Gp di Aragon è per palati fini e premia un fuoriclasse assoluto e uno che è lì lì per diventarlo. Non ci sono bocciati perché Valentino Rossi, nonostante un week-end quantomeno difficile, riesce a risalire dal 17esimo all’ottavo posto. Peccato solo per il capitombolo di Jorge Lorenzo: lo spagnolo della Ducati, partito in pole position, perde il grip poco dopo il semaforo verde e finisce sulla ghiaia, riportando una microfrattura all’alluce del piede destro. Finito ko l’indiziato numero uno al successo, la gara è esplosa in tutta la sua bellezza fino al duello a tre del finale, perché davanti si è inserita anche la Suzuki di Andrea Iannone, capace di ritornare sul podio dopo otto gare davanti al suo collega di scuderia, lo spagnolo Alex Rins. Quinta l’altra Honda dell’iberico Dani Pedrosa, alla sua ultima stagione nel circuito, sesta l’Aprilia del suo connazionale Alex Espargaro. Marquez ha sempre qualcosa in più, anche perché dopo il warm-up decide di passare dalle soft nonostante il disaccordo del team. La sua Honda tiene sino in fondo e ‘Dovi’ non può che inchinarsi con l’onore delle armi. “Sono davvero contentissimo, ogni volta che veniamo qui lottiamo e combattiamo, in passato spesso vedevamo i podi da lontano – dice con orgoglio Dovizioso – Abbiamo lavorato tanto per arrivare a questa fase del campionato competitivi per lottare con Marquez per la vittoria”. Il Mondiale non è chiuso per la matematica ma ha ormai preso la strada per la bacheca di Marquez: sono ben 72 i punti di distacco tra i due rivali a cinque tappe dalla conclusione. Le buone notizie per i piloti azzurri non arrivano solo dal terzo posto di Iannone ma anche dal settimo della Ducati di Danilo Petrucci e dall’ottavo di Rossi, che recupera posizioni ritrovando un minimo di ottimismo per il prosieguo della stagione. Ma anche le altre gare al MotorLand hanno regalato sorrisi in chiave italiana. A cominciare dal secondo posto di Marco Bezzecchi nella Moto3: costretto a partire dal 18esimo posto per una penalizzazione (assieme ad altri dodici) “per scorrettezze” non digerita, il centauro della Ktm ha compiuto un’autentica ‘remuntada’, finendo secondo alle spalle dello spagnolo Jorge Martin (Honda), sempre più leader della classifica generale e autore di una prova da autentico dominatore. Terzo Enea Bastianini su Honda, quarto e appena fuori dal podio Fabio Di Giannantonio (Honda). Nella Moto2 va invece in scena un super Brad Binder. Il pilota sudafricano della Ktm, che partiva dalla pole e che conquista il suo secondo successo nella classe intermedia, mette in fila gli italiani Francesco Bagnaia (Kalex), che però allunga in classifica generale, e Lorenzo Baldassarri (Kalex).
(ITALPRESS).
MARQUEZ TRIONFA AL GP ARAGON, DOVIZIOSO CHIUDE 2°
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