POLMONITE, GALLERA “FAREMO CHIAREZZA”

“Insieme alle ATS coinvolte, stiamo facendo tutto il possibile per fare chiarezza. Dai risultati delle indagini fin qui eseguite mi sento di tranquillizzare tutti, i cittadini in primis, sul fatto che la curva epidemica appare in calo, il numero crescente di casi che stiamo fornendo rappresenta una fotografia dell’ultima settimana, frutto di indagini sempre piu’ dettagliate”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, riferendo in Consiglio Regionale in merito ai casi di polmoniti registrati a Brescia e nell’alto mantovano. L’assessore ha quindi ricostruito quanto successo negli ultimi giorni ricordando che, nel tardo pomeriggio di giovedi’ 6 settembre, il Dipartimento di Igiene e prevenzione sanitaria dell’ATS Brescia e’ stato allertato per un accesso in numero superiore a quello atteso in analogo periodo (a partire dal 2 settembre) al Pronto Soccorso di Montichiari di persone che presentavano un quadro di polmonite. E’ stata quindi immediatamente avviata un’indagine per identificare l’agente coinvolto e l’eventuale origine. “Da subito – ha spiegato Gallera – stante i quadri clinici e di laboratorio, e’ stato escluso che si trattasse di un virus. Sono stati ricercati i possibili batteri interessati: legionella, pneumococco, coxiella, in quanto possibili agenti di polmoniti ‘di comunita”.  I comuni maggiormente interessati (almeno con 5 casi) sono: Carpenedolo, Montichiari, Asola, Remedello, Calvisano, Acquafredda, Desenzano, Isorella, Visano.  I soggetti interessati sono prevalentemente maschi (circa 70%), anziani o con patologie che comportano immunodepressione, e/o fattori di rischio quali il fumo. “Sono in corso specifiche azioni volte a identificare la fonte e le modalità di trasmissione del batterio. Per quanto riguarda la rete di distribuzione dell’acqua potabile – ha aggiunto Gallera – sono stati convocati da subito i gestori degli impianti di distribuzione dell’acqua potabile per verificare eventuali interconnessioni delle reti tra i comuni: tale evenienza è stata esclusa. Sono comunque stati effettuati campionamenti alla rete idrica (più di 50 punti campionati) e presso le abitazione dei soggetti con diagnosi di legionellosi. Sono programmati campionamenti nelle torri di raffreddamento di insediamenti industriali della zona”.

 

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