Dal 21 al 23 settembre torna nella Capitale europea della Cultura 2019 l’appuntamento con “Materadio”, la festa di Radio3 coprodotta dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, che quest’anno giunge alla sua ottava edizione dedicando un approfondimento alla relazione globale/locale. “Il palinsesto – è spiegato in una nota della Fondazione – prevede programmi in diretta, concerti musicali, spettacoli teatrali e altri appuntamenti speciali frutto di inedite coproduzioni, con ospiti d’eccezione fra scrittori, scienziati, artisti”. L’edizione 2018 “renderà omaggio a due personaggi della cultura recentemente scomparsi, che al tema della connessione fra locale e globale hanno dedicato gran parte del loro lavoro: Antonio Infantino e Alessandro Leogrande. Al poeta e musicista lucano sarà dedicato un concerto con Luigi Cinque, Antonello Salis e i Tarantolati di Tricarico. Il ricordo di Alessandro Leogrande, che nonostante la sua prematura scomparsa ci ha lasciato in eredità grandi e importanti pensieri proprio sui temi della frontiera, sarà affidato agli scrittori Nicola Lagioia e Nadia Terranova”. Rischi e opportunità del binomio locale/globale saranno affrontati poi “con il premio Strega Helena Janeczek e il premio Pulitzer Jhumpa Lahiri, ma anche all’antropologo Marco Aime e al genetista Guido Barbujani. Sulla relazione fra tutela e patrimonio ascolteremo l’archeologo Paolo Matthiae, e l’architetto-urbanista Pietro Laureano”.
Il Filo Rosso di quest’anno, che lega i vari appuntamenti delle giornate di Materadio, sarà affidato allo scrittore Nicola Lagioia, con “Il diavolo e il ferramenta (un matrimonio lucano)”, un racconto in bilico tra la Lucania e l’Argentina, tra globale e locale, letto e interpretato da Tommaso Ragno, con le sonorizzazioni di MaterElettrica, la Scuola di Musica Elettronica e Applicata del Conservatorio di Musica “E. R. Duni” di Matera. Non mancheranno gli appuntamenti con il teatro, che quest’anno porteranno sul palco di Materadio Anna Foglietta con le “Storie dal Decamerone – Una guerra”, Silvio Orlando con uno spettacolo tratto dal romanzo di Romain Gary “La vita davanti a sé”, Davide Enia con uno spettacolo in anteprima, L’abisso. E poi ancora saranno ospitati lo scrittore Gianrico Carofiglio, l’attore Valerio Mastandrea ai microfoni di Hollywood Party e le scienziate Sandra Savaglio e Sandra Lucente. Spazio, quindi, ai grandi spettacoli serali “a cominciare – evidenzia la Fondazione – dall’esibizione di una icona del jazz moderno, il sassofonista americano Bobby Watson, che affiancherà il chitarrista jazz Dino Plasmati e il suo Ljp Quartet.
Protagonista di un originale progetto, che vede insieme musica colta e musica popolare, sarà invece l’artista Max Gazzè, che nella sua inedita esibizione sarà affiancato da due diverse formazioni: l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Matera e la Banda Musicale di Montescaglioso e Grottole. Infine un focus sui ritmi dell’afro- beat con il nigeriano Seun Kuti. Nel gran finale di domenica ci sarà invece un omaggio a Plovdiv, città bulgara che nel 2019 sarà Capitale europea della cultura insieme a Matera, con lo spettacolo di e con Moni Ovadia”. Anche quest’anno, nell’ambito di Materadio, sarà presente a Matera, nella Mediateca, in piazza Vittorio Veneto, e nel Materadio Village, in piazza San Francesco, il progetto Rai Porte Aperte, in collaborazione con la Sede Rai per la Basilicata.