“Con il bando di valorizzazione dei borghi abbiamo stanziato 100 milioni di euro per la parte pubblica e 36 milioni di euro per la parte privata, mettendo in campo un investimento mai realizzato prima in Italia. L’idea è scaturita dalla nuova legge Urbanistica che abbiamo approvato in questi anni. L’obiettivo è consumo di suolo zero, che non significa bloccare lo sviluppo del territorio ma una cementificazione selvaggia che nel corso degli anni ha prodotto solo danni e spostare l’asse degli investimenti sul recupero e sulla riqualificazione del nostro patrimonio edilizio”. Lo ha detto il governatore della Regione Calabria, Mario Oliverio, partecipando a una iniziativa sui borghi.
“Nel corso di questi anni abbiamo prodotto intorno a questo obiettivo strumenti significativi che riguardano la sistemazione idrogeologica e la difesa del suolo, la messa in sicurezza dei fabbricati e dei centri urbani e, infine, abbiamo messo in campo un grande progetto per la messa in sicurezza delle scuole, finanziando oltre 800 progetti di adeguamento sismico degli edifici scolastici”, ha aggiunto Oliverio.
“Il nostro obiettivo – ha aggiunto il Presidente della Regione – non è quello di recuperare un manufatto, un edificio pubblico o privato o una piazza, ma valorizzare un’identità, una storia, in cui i singoli interventi rappresentano piccoli tasselli di un grande mosaico i cui soggetti attuatori dovranno essere da una parte i Comuni e, dall’altra, i privati”.
“La prossima settimana – ha detto Oliverio – pubblicheremo due nuovi bandi che prevedono nuovi incentivi destinati all’insediamento di attività artigianali artistiche e al recupero abitativo di strutture destinate al turismo extralberghiero, strutture di ristorazione tipica e organizzazione dei servizi. Il contributo previsto è fino a 200 mila euro in de minimis che, sommato al 60% destinato ai privati, supera i 300 mila euro ed è elevabile del 10% per quanto riguarda giovani e donne. Sono previsti, infine, 100 interventi interamente finanziati solo ai giovani che non possono concorrere con i privati fino a 70 mila euro, come start-up”.