DA DOMANI EUROPEI DI NUOTO, L’ITALIA PUNTA SU GREG

Nel quadro delle “mini olimpiadi continentali” in scena fra Berlino e Glasgow, oltre al golf a squadre, alla ginnastica artistica, al canottaggio, al triathlon, al ciclismo e all’atletica, ampio spazio al nuoto, con i tuffi, il sincro e il fondo. Si comincia domani: in programma le prime gare di nuoto all’interno del Tollcross International Swimming Centre di Glasgow e le prime prove del nuoto sincronizzato al Scotstoun Sports Campus, sempre di Glasgow. Lunedì, poi inizieranno i tuffi, alla Royal Commonwealth Pool di Edimburgo; chiuderà il nuoto di fondo, con le prime competizioni in programma mercoledì nel lago Loch Lomond, nel cuore del Trossachs National Park, 32 chilometri a nord di Glasgow. In tutto la squadra azzurra è composta da 82 atleti: quarantacinque nuotatori, dieci tuffatori, quattordici specialisti del sincro e tredici “fondisti”. Tante le speranze italiane in chiave medaglie.
Fari puntati soprattutto sul nuoto. Il team azzurro della vasca da 50 metri è reduce dai diciassette podi (5 ori, 7 argenti e 5 bronzi) conqusitati a Londra 2016. A guidare la squadra italiana sarà Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto), impegnato negli 800 e nei 1500 stile libero, che ha vinto entrambi gli ori in Inghliterra nel 2016 ma che è orfano questa volta del compagno-rivale Gabriele Detti (ancora fermo ai box). A seguire scattano dai blocchi con buone ambizioni Luca Dotto (Carabinieri/Larus Nuoto), che farà 50 e 100 stile libero, campione continentale in carica (nei 100), e Fabio Scozzoli (Esercito/Imolanuoto), in gara nei 50 e nei 100 rana, tornato recentemente sui tempi del 2012, quando vinse gli Europei di Debrecen (nei 100).
Un’incognita invece Federica Pellegrini. La “Divina”, come da tempo annunciato, non gareggerà nei 400 e nei 200 e si dedicherà “soltanto” ai 100 stile libero e alle staffette veloci. A ruota da tenere d’occhio Piero Codia (Esercito/CC Aniene, 50 e 100 farfalla), Matteo Rivolta (Fiamme Oro, 50 e 100 farfalla), Luca Pizzini (Carabinieri/Fondazione Bentegodi, 50, 100 e 200 rana), Simona Quadarella (Fiamme Rosse/CC Aniene, 400, 800 e 1500 stile libero) e Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91, 50, 100 e 200 farfalla). Assenti, oltre a Detti, anche Nicolò Martinenghi e Silvia Di Pietro. Fiducioso, alla vigilia, il dt azzurro Cesarre Butini. “I Campionati Europei di Glasgow si collocano a metà del quadriennio olimpico e rappresentano, con le dovute cautele, una verifica importante del percorso verso i Giochi di Tokyo 2020. Ritengo che le parole chiave che li rendono importanti per la squadra italiana, che si presenta competitiva dopo gli ottimi risultati del 55° Trofeo Sette Colli e numerosa anche se orfana, a causa d’infortuni di tre pedine importanti, siano conferma ed esperienza”, ha detto il direttore tecnico dell’Italnuoto.
“Conferma da parte dei nostri atleti più rappresentativi, che devono restare leader del movimento a livello europeo; conferma anche del trend di crescita da parte di quegli atleti giovani e meno che hanno ben figurato nella stagione invernale e che devono consolidare la loro posizione in chiave continentale, guardando con ambizione al panorama mondiale. Esperienza, infine, per tutti gli atleti che fanno parte della ‘pattuglia millenium'”, ha aggiunto Butini.
(ITALPRESS).

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