“Firmiamo i decreti di liquidazione per completare la rete della metanizzazione del Cilento. La Regione Campania cofinanzia il progetto per 50 milioni, oltre ai fondi del Mise. Nei territori più di frontiera dove ci sono problemi troviamo amministratori entusiasti che combattono. E noi diamo risposte. Due sono le cose decisive: la metanizzazione e la banda larga”.
Così, Vincenzo De Luca, governatore della Campania, a margine della consegna dei decreti di liquidazione nell’ambito del Programma di interventi per la metanizzazione del Cilento, presso la sala De Sanctis di palazzo Santa Lucia. Presenti i sindaci dei comuni coinvolti. “Per il Cilento – prosegue – abbiamo in campo una serie di iniziative: Alta velocità, Bandiera blu, mettiamo 400 milioni sulla viabilità, altri 150 sulla piccola portualità. Ieri in consiglio abbiamo approvato il rifinanziamento della legge 51 per 100 milioni: la regione pagherà gli interessi sui mutui che accendono i comuni per le piccole manutenzioni. Stiamo lavorando per il Psr, per fare arrivare soldi alle aziende agricole. Stiamo cercando di garantire al massimo i servizi sanitari e ospedalieri in zone in cui gli ospedali sono stati cancellati”.
“Il progetto per la metanizzazione – spiega Luca Cascone, consigliere regionale delegato alle Infrastrutture – coinvolge 70 comuni della Campania, di cui 64 del Cilento. I comuni sono divisi in 3 fasce: per 7 comuni è stato fatto il decreto di liquidazione e altri 15 l’avranno entro agosto. C’è chi ha avuto l’approvazione del Mise, altri attendono per modifiche progettuali. Noi siamo pronti a liquidare non appena la documentazione richiesta arriverà. Restano 6 comuni: 3 di Ischia e 3 di Avellino , che non fanno parte dei 70: a settembre chiederemo la modifica al patto per il sud per estendere anche a loro i finanziamenti”. “È un nuovo percorso – aggiunge Cono D’Elia, vicepresidente Parco del Cilento – che dà una grande opportunità a tutta la regione. C’è necessità di garantire i servizi necessari per migliorare la qualità della vita di abitanti e turisti”.
Il programma per la metanizzazione del Mezzogiorno nasce nel 1980. Da allora, il Mise ha finanziato 1879 comuni del sud per 3,9 miliardi di cui 3 a carico stato e 913 milioni da operatori privati e comuni. Nel 2013 con la nuova legge sono arrivate 72 domande, di cui 70 dalla Campania.