MICCICHÈ: “QUESTA NON È UN’ASSEMBLEA DI LAVATIVI”

“Non posso dire che questa è una assemblea di lavativi. Certo, se la paragoniamo ad alcuni anni fa forse è meno preparata. Ovvero non ai livelli dei Lauricella, D’acquisto o Alessi. Ma in tutti i partiti c’è un gruppo di giovani che non si tira indietro rispetto al lavoro da fare. È una buona assemblea. E lo deve dimostrare facendo buone cose”. Lo ha detto il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gianfranco Miccichè nel corso della cerimonia del ventaglio.

“Il lavoro che abbiamo fatto all’inizio di questa legislatura, anche grazie ad una serie di critiche al nostro indirizzo, penso a quella di Padre Scordato, è stata una attività importante e faticosa per il riordino dei conti dell’Assemblea”. Così il presidente dell’Assemblea regionale, Gianfranco Micciché nel corso della cerimonia del ventaglio a Palazzo dei Normanni. 

“Abbiamo ottenuto il taglio agli stipendi grazie alla generosità dei dipendenti dell’Assemblea, perché nessuno poteva imporre questo taglio. Ed è stata una operazione che poi ha avuto poca enfasi. Nessuno poteva dire tagliatevi una sola lira. Oggi sfido tutti a dire quanti lo avrebbero fatto”. Quindi, ha aggiunto Miccichè, abbiamo lavorato “sulla razionalizzazione dei collaboratori esterni e dei portaborse. E sono contento del ringraziamento che è stato fatto dal presidente della corte dei conti”. 

“A fine anno verificheremo con tutti i gruppi il lavoro fatto sui portaborse – ha aggiunto il presidente Miccichè –  e verificheremo se cambiare qualcosa. Ad oggi non ho notizie su quello che non va”.  I risparmi, ha spiegato Miccichè, saranno di

“600 mila euro quest’anno e 800 mila il prossimo anno sui dipendenti”. E sui portaborse “7 milioni alla fine della legislatura”. 

 

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