Entra nel vivo il progetto Smart Road di Anas con i primi interventi sulla A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’. E’ stato stipulato oggi il contratto da 20 milioni per la fornitura e posa in opera di sistemi e postazioni per l’implementazione dell’infrastruttura tecnologica avanzata Smart Road per la connettivita’ di utenti e operatori Anas sulla A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’. Gli interventi sono
stati contrattualizzati da Anas con il Raggruppamento Temporaneo di Imprese guidato da Sinelec e composto da Autostrade Tech e Alpitel.
Le attivita’ sulla A2, affidate in regime di accordo quadro di durata triennale, hanno come obiettivo, attraverso l’applicazione dei processi di trasformazione digitale, l’incremento della sicurezza stradale finalizzata soprattutto alla riduzione dell’incidentalita’, il maggior comfort di viaggio, la gestione e il miglioramento delle condizioni di traffico ordinario e di eventi straordinari di criticita’, la resilienza delle reti di trasporto, l’interazione digitale con i territori attraversati, l’interoperabilita’ con veicoli connessi e permetteranno la graduale circolazione dei veicoli a guida autonoma. La Smart Road Anas garantira’ i servizi C-ITS (Cooperative Intelligent Transport Systems) individuati dalla Comunita’ Europea basati sulle comunicazioni V2I (vehicle-to-infrastructure) e V2V (Vehicle-to-Vehicle) predisponendola per integrare la prossima tecnologia 5G. Gli interventi tecnologici interesseranno il tratto autostradale della A2 compreso tra Morano Calabro (Cosenza) e Lamezia Terme (Catanzaro) per un totale di circa 130 km e saranno avviati a settembre, quando si procedera’ all’infrastrutturazione di base, mediante l’installazione delle reti a grande comunicazione in fibra ottica ed energia elettrica, con minimo impatto sulla viabilita’.
L’investimento complessivo del programma Smart Road di Anas e’ di un miliardo e verra’ messo in atto in tre step. La prima fase, che sara’ realizzata nei prossimi tre anni, prevede un investimento di circa 250 milioni, anche grazie a contributi europei, e riguardera’ alcuni dei piu’ importanti nodi
stradali del Paese, come appunto la A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’, l’autostrada A90 ‘Grande Raccordo Anulare di Roma’, la A91 ‘Autostrada Roma-Aeroporto di Fiumicino’, l’itinerario E45-E55 ‘Orte-Mestre’, la Tangenziale di Catania, SS51 “di Alemagna” e, sempre in Sicilia, la A19 ‘Autostrada Palermo Catania’. “Si tratta di un passo decisivo – ha evidenziato il presidente di
Anas Ennio Cascetta – verso la guida connessa e autonoma del futuro. Abbiamo gia’ avviato, con il supporto di un Comitato Tecnico Scientifico di livello internazionale, il primo prototipo di smart mobility in Europa che vuole realizzare piattaforme integrate per la gestione della mobilita’, partendo dai servizi e dalle tecnologie offerte dalle Smart Road Anas con l’obiettivo di
attuare un modello evoluto di mobilita’ intelligente in grado di gestire al meglio i flussi di traffico e migliorare la sicurezza stradale”.
“Nel campo della digitalizzazione delle infrastrutture – ha sottolineato l’amministratore delegato di Anas, Gianni Vittorio Armani – abbiamo precorso i tempi: il piano Smart Road, avviato da Anas nel 2016, infatti, e’ tra i primi a livello internazionale a coinvolgere oltre 2.500 km di strade e autostrade su tutto il territorio nazionale. Il nostro obiettivo e’ di migliorare la rete stradale nazionale attraverso la sua graduale trasformazione digitale, in modo da consentire il dialogo tra veicoli, infrastruttura e gestore della rete, anche nell’ottica di rendere possibile l’utilizzo dei piu’ avanzati livelli di assistenza automatica alla guida, per ottimizzare la mobilita’ e ridurre l’incidentalita’ stradale”.
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