Julian Alaphilippe, dopo il successo nella prima frazione alpina, si è ripetuto oggi nella prima tappa pirenaica. Attardati e appaiati i big della corsa, con Geraint Thomas saldamente in maglia gialla. Piccolo break all’inizio della giornata per una singolare protesta di alcuni agricoltori. Salterà quest’anno la consueta visita del Premier: Macron era atteso per domani ma ha preferito rinunciare dopo le polemiche parigine degli ultimi giorni. Queste le news della giornata dell’edizione numero 105 del Tour de France, che ha condotto la carovana da Carcassonne a Bagneres de Luchon. In tutto 218 chilometri, con i big della corsa ancora “inoperosi”, in attesa dei fuochi delle ultime frazioni.
Sul traguardo dell’Alta Garonna, al confine con la Spagna, il francese Alaphilippe, della Quick Step Floors, si è imposto in solitaria. Per lui, sempre più maglia a pois, circa 15 secondi di vantaggio sui compagni di fuga, ovvero lo spagnolo Gorka Izagirre (Bahrain Merida, secondo) e il britannico Adam Yates (Mitchelton Scott, terzo), che era in testa ma che è scivolato nella discesa conclusiva.
Staccati di ben otto minuti e 52″, rispetto al vincitore di questa sedicesima tappa, sono giunti sotto il traguardo odierno i big della corsa gialla, tutti a braccetto. Nessuna novità quindi nelle parti alte della classifica generale. La maglia di leader della competizione è sempre sulle spalle del britannico Thomas (Sky), che mantiene un vantaggio di 1’39” sul connazionale e compagno di squadra Chris Froome e di 1’50” sull’olandese Tom Dumoulin (Sunweb).
Risalgono in graduatoria i primi due italiani rimasti in gara, dopo il ritiro forzato di Vincenzo Nibali. Il siciliano Damiano Caruso (Bmc), oggi undicesimo, è ora 16° assoluto; il lucano Domecnico Pozzovivo (Bahrain Merida), oggi quinto, chiude al momento la top 20. Proprio i due azzurri, al termine delle fatiche odierne, hanno esternato tutto il loro stupore per quanto successo a inizio frazione (“a un certo punto non si vedeva più niente”) e hanno fatto i complimenti sinceri ad Alaphilippe, vittorioso al termine di una “giornata molto dura”.
Quanto mai contento, invece, proprio il vincitore di tappa. “Mi sentivo bene oggi e mi sono ritrovato nel gruppetto competitivo in fuga. Conoscevo bene il finale. Abbiamo provato ad attaccare sia io che Adam Yates. Sono stato anche un po’ fortunato. Sono molto felice, non immaginavo di poter ripetere una vittoria al Tour in così poco tempo. La maglia a pois? Proverò a difenderla con i denti sino alla fine della corsa”, ha dichiarato Alaphilippe.
Il piccolo break di inizio frazione, intanto, ha fatto, con foto su tutti i siti, il giro del mondo. Il plotone è rimasto bloccato dalla protesta di alcuni contadini, che avevano piazzato diverse balle di fieno lungo la strada proprio per ostacolare i ciclisti in gara. I fumogeni sparati dalla gendarmerie, poi, hanno fatto il resto: con tappa sospesa per circa 15 minuti.
Domani è in programma la diciassettesima frazione di questa Grande Boucle, la Bagneres de Luchon-Saint Lary Soulan, di 65 chilometri, con la innovazione della “partenza a griglia” e con il difficile arrivo sul Col du Portet.
(ITALPRESS).
2° SQUILLO DI ALAPHILIPPE, THOMAS RESTA LEADER
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