ACUTO DI FRAILE, THOMAS RESTA IN GIALLO

Omar Fraile ha vinto oggi la quattordicesima tappa dell’edizione numero 105 del Tour de France, la Saint Paul Trois Chateaux-Mende di 188 chilometri. Lo spagnolo dell’Astana si è imposto sul traguardo dell’Occitania in fuga solitaria. Alle sue spalle il francese Julian Alaphilippe (Quick Step Floors), secondo a 6″, con poco vantaggio nell’ordine sul belga Jasper Stuyven (Trek Segafredo, terzo), sullo slovacco Peter Sagan (Bora Hansgrohe, quarto) e sull’italiano Damiano Caruso (Bmc, quinto).
Tutti appaiati ma molto indietro sono giunti lungo le cime del Massiccio Centrale i “big” della corsa. Esattamente con 18 minuti di svantaggio rispetto al vincitore di giornata è transitato sulla linea dell’arrivo il gruppetto dei migliori della classifica generale. Resta in maglia gialla il britannico Geraint Thomas (Sky). Su lui, della top ten virtuale, ha guadagnato qualche secondo (otto per la precisione) soltanto lo sloveno Primoz Roglic (Lotto NL Jumbo); di contro hanno perso qualche secondo il colombiano Nairo Quintana (Movistar) e il francese Romain Bardet (AG2R La Mondiale). Più staccati, infine, lo spagnolo Mikel Landa (Movistar), che ha perso altri 30″, e l’irlandese Daniel Martin (UAE Emirates), che per via di una foratura ha accumulato quasi due minuti in più di ritardo.
Immutato oggi il distacco dei diretti inseguitori rispetto al leader della classifica generale Thomas: il connazionale e compagno di squadra Chris Froome è secondo a 1’39”, l’olandese Tom Dumoulin (Sunweb) è terzo, a 1’50”. Saranno loro tre a contendersi il successo finale. Bello e un po’ “giallo” il derby in casa Sky fra Thomas e Froome, da non sottovalutare Dumoulin, anche oggi apparso in gran spolvero, che può contare sulla sua abilità nelle prove a cronometro, come la penultima e forse decisiva tappa di questo Tour, in scena sabato prossimo da Saint Pee sur Nivelle a Espelette.
Raggiante al traguardo Fraile, alla prima vittoria alla Grande Boucle. “Per me è tutto incredibile. Ho lavorato molto per questo successo: non potevo nemmeno sognarlo così bello. Quando è iniziata la salita finale sentivo bene le gambe e ho provato ad attaccare, forzando al massimo. Poi i metri conclusivi me li sono goduti: è di certo la vittoria più importante della mia carriera”, ha detto lo spagnolo.
Domani è in programma la quindicesima frazione di questa corsa gialla, la Millau-Carcassonne, di 181.5 chilometri, collinosa, con qualche piccola insidia. Lunedì poi la carovana osserverà il secondo e ultimo giorno di riposo della kermesse, prima delle difficili tappe pirenaiche che condurranno il plotone alla crono di sabato e al traguardo finale, in programma domenica prossima lungo i Campi Elisi di Parigi.
(ITALPRESS).

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